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La BBC ha gli stessi problemi di ‘streaming lag’ di DAZN, ma ha trovato la soluzione

Gli inglesi che quest’estate hanno visto in streaming le partite dell’Inghilterra ai Mondiali di Russia hanno vissuto gli stessi disagi degli abbonati italiani a Dazn, la piattaforma di Perform, che trasmette, ogni giornata di campionato, 3 partite di Serie A più tutte le gare delle Serie B. Latenza, re-buffering, esultanze a scoppio ritardato rispetto al live.

Oggi la BBC ha annunciato di aver trovato la soluzione allo ‘streaming lag’: “è come se gli utenti stessero guardando l’evento in TV”, ha fatto sapere l’emittente senza sbottonarsi ancora sulle caratteristiche tecniche individuate.

BBC Research & Development ha dichiarato di essere riuscito a “eliminare” il ritardo. Tuttavia, il suo software non è ancora pronto, la tecnologia potrebbe essere disponibile per i Mondiali di calcio 2022 che si disputeranno in inverno in Qatar. I dettagli dell’innovazione saranno forniti alla International Broadcasting Convention, che inizia oggi fino a martedì 18 settembre ad Amsterdam.

Di sicuro Dazn sarà molto interessata a conoscere la nuova modalità di trasmissione in streaming della BBC, perché in Italia la piattaforma non ha ancora risolto completamente i problemi. Augusto Preta e Francesco Vatalaro, in questo articolo pubblicato sulla Voce.info, propongono a Dazn un cambio tecnico. Ecco la loro soluzione:

“Il ritardo video, che per un servizio come Netflix non viene percepito dal cliente, in un servizio live in tempo reale come una partita di calcio in diretta deve essere reso minimo. Per non congestionare le reti delle società di telecomunicazione, si deve perciò rinunciare alla tradizionale architettura Cdn, distribuendo più profondamente nelle reti gli edge server che realizzano l’interfaccia con le Telco”.

“Ciò implica non soltanto una modifica tecnica”, scrivono ancora Preta e Vatalaro, “ma anche la necessità di accordi commerciali fra Dazn e gli operatori di telecomunicazioni. Questi ultimi hanno interesse all’accordo perché consente loro di evitare i rischi di congestione e i conseguenti investimenti in conto capitale sulla rete di trasporto, che diviene il collo di bottiglia per il servizio Dazn. Secondo gli odierni modelli economici delle reti, ai costi in conto capitale, indispensabili per evitare la forte degradazione nelle ore di picco dei servizi dell’utenza generale (non solo degli spettatori degli eventi calcistici), non sarebbe associato per le Telco un aumento dei ricavi”.

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