La squadra di Juncker

JPMorgan: con la Commissione Juncker, una nuova stagione per le Tlc europee?

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Per Luigi Gambardella (ETNO) importante la focalizzazione del digitale e delle Tlc per il rilancio dell’economia europea.

La lista di Commissari europei presentata oggi da Jean-Claude Juncker – che dovrà ora essere approvata dal Parlamento europeo – conferma la grande importanza attribuita dal nuovo presidente della Commissione europea ai temi del digitale e delle telecomunicazioni.

L’argomento è al centro di un documento diffuso poche ore fa dalla JP Morgan, da cui emergono considerazioni molto rilevanti sul futuro dell’economia digitale in Europa.

Ma procediamo con ordine.

Le nomine

Come ampiamente anticipato, Juncker ha apportato una serie di modifiche alla struttura dell’esecutivo europeo nominando sette vicepresidenti (sei più l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini), ognuno a capo di un project team che rispecchia gli orientamenti politici, ad esempio “Occupazione, crescita, investimenti e competitività“, “Mercato unico digitale” o “Unione dell’energia“.

I vicepresidenti avranno un ruolo di guida e coordinamento del lavoro di vari commissari e non a caso il vicepresidente designato per il Digital Single Market è Andrus Ansip, primo ministro dell’Estonia dal 2005 al 2014 nonché presidente del partito di centrodestra Reform Party, generalmente sostenitore del libero mercato e di una bassa pressione fiscale. Ricordiamo che in Estonia, rara eccezione in Europa, le scuole sono tutte connesse dal 1998 e tutto avviene online, dall’apertura di un’impresa alle elezioni politiche con voto elettronico.

Nel ruolo di Commissario per il digitale, al posto di Neelie Kroes, Juncker ha quindi nominato il tedesco Günther Oettinger. Esponente dell’Unione Cristiano Democratica (CDU) del cancelliere tedesco Angela Merkel e presidente dello Stato federato del Baden-Württemberg tra il 2005 e il 2010, Oettinger è stato anche Commissario Ue per l’Energia ed è considerato un tecnico imparziale e solerte.

Il parere di JP Morgan

Gli analisti di JP Morgan hanno subito sottolineato come quella di Oettinger sia una nomina decisamente favorevole al futuro delle tlc europee, innanzitutto per via della sua appartenenza alla CDU, un partito “…che negli anni recenti ha sostenuto le posizioni di Deutsche Telekom”, così come Angela Merkel ha sostenuto l’Agenda Digitale di Juncker.

Nota poi JP Morgan che la nomina di Oettinger “…aggiunge un po’ di pepe” perché anche il regolatore tedesco recentemente è stato molto costruttivo nei confronti dell’operatore storico, proponendo spesso tariffe di unbundling e terminazione mobile più alte di quanto la stessa Commissione ritenesse opportuno.

La tendenza favorevole verso le Tlc di Oettinger sarà tuttavia bilanciata dalla nomina della danese Margrethe Vestager alla carica di Commissario alla concorrenza. Vice premier e ministro dell’economia e degli Affari interni danese, la Vestager – che tra le altre cose si ritroverà sul tavolo il dossier Google – è considerata da JP Morgan ‘una nomina di peso’.

“La Danimarca ci sembra un mercato ‘pro-competitivo’ e questo approccio caratterizza anche il settore delle telecomunicazioni, sebbene all’incumbent TDC sia stato consentito di mantenere la proprietà della maggiore rete via cavo del Paese” aggiungono gli analisti.

I temi caldi sul tavolo

La prima decisione importante per Oettinger sarà se confermare la bozza del pacchetto Kroes sul Mercato unico o se riaprire il dossier. Secondo gli esperti di Credit Suisse, molto probabilmente, visto che il pacchetto determinerà l’evoluzione della regolamentazione del settore nei prossimi anni, Oettinger riaprirà il fascicolo.

“Certamente – dicono gli analisti – questo sarà un test cruciale per capire se Oettinger adotterà un approccio pro-investimenti o meno, visto che le attuali proposte sono state bollate come anti-competitive in molte importanti aree (net neutrality, roaming ad esempio)”.

Alla luce del rigetto, sia da parte del Parlamento sia da parte degli Stati membri, delle proposte sul Telecoms Single Market avanzate da Neelie Kroes a settembre dello scorso anno, quindi, le telco sperano in una maggiore deregolamentazione del settore che potrà essere raggiunta in occasione della revisione dell’intero quadro regolamentare delle tlc, prevista per il 2016. Sul tavolo anche l’aggiornamento dell’elenco dei ‘Mercati Rilevanti’, fermo al 2007. Una revisione la cui direzione non potrà non essere influenzata dall’orientamento dei nuovi Commissari.

Il nuovo ruolo del VP Ansip

In qualità di Vicepresidente per il mercato unico digitale, Ansip lavorerà a stretto contatto con gli altri vicepresidenti. Nella sua area di responsabilità, guiderà e coordinerà il lavoro dei vari commissari, in particolare i Commissari per l’economia e la società digitale; per il mercato interno, industria, imprenditoria e PMI; Occupazione, affari sociali, competenze e mobilità del lavoro; Giustizia, consumatori e uguaglianza di genere; Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane; Politica regionale; agricoltura e sviluppo rurale.

Questo ruolo, spiegano gli analisti di JP Morgan, “potrebbe consentire a Juncker di limitare il potere dei Commissari con l’obiettivo di perseguire gli obiettivi generali della sua agenda”.

Di conseguenza si potrebbero riscontrare minori resistenze di quelle incontrate dalla Kroes nei suoi tentativi di migliorare, ad esempio, i termini delle tariffe di unbundling a favore degli operatori storici.

I tentativi della Kroes in questo senso, prima nell’ambito della revisione del quadro sulle NGN, poi in quello delle proposte sul mercato unico e più recentemente nell’ambito delle proposte sui mercati rilevanti, si sono infatti scontrati con il muro dell’Antitrust europeo e dei regolatori nazionali e sono stati pertanto fortemente diluiti.

C’è poi la questione del consolidamento del mercato mobile ma quale sarà l’orientamento della Vestager non è così ovvio.

Un saldo positivo per le telco europee: la soddisfazione dell’industria europea delle Tlc

Il presidente di Etno, Luigi Gambardella ha espresso grande soddisfazione per le nomine e per diverse ragioni: “Juncker – ha detto – ha dimostrato una grande sapienza politica nella presentazione del nuovo Collegio dei Commissari europei. L’indicazione del settore digitale come priorita’ politica e strategica del prossimo mandato della Commissione e’ accolta con grande favore da tutta l’industria europea”.

Per Gambardella, “L’intero settore delle telecomunicazioni e dell’economia digitale puo’ contribuire alla ripresa economica. L’augurio per l’intero collegio dei Commissari, ed in particolare per il nuovo commissario Guenther Oettinger, e’ di passare con successo l’investitura parlamentare”.