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ITsART, la Netflix della cultura italiana nomina Guido Casali nuovo Ad

ITsART, la piattaforma della cultura italiana lanciata nel giugno di quest’anno, ha nominato Guido Casali come nuovo Amministratore Delegato e Content director.

La nomina è avvenuta venerdì 1 ottobre 2021, quando il Cda ha nominato anche Giorgio Tacchia come Presidente. Casali è stato indicato da CDP, socio di maggioranza di ITsART al 51%, mentre Tacchia è espressione del partner tecnologico Chili Spa, socio al 49% della piattaforma in streaming promossa dal MiC per distribuire l’arte e la cultura italiana nel mondo.

“Sono molto contento di poter mettere la mia esperienza a disposizione di un progetto che ha grandi potenzialità in Italia e all’estero e che allinea la proposta on demand ai nuovi modelli di fruizione. Ringrazio Giano Biagini, i soci e tutto il team di ITsART per il lavoro svolto fin qui”, dichiara Casali. “I prossimi mesi saranno dedicati ad aumentare ulteriormente la quantità e la varietà dei contenuti con un lavoro di ricerca, indagine e confronto. L’obiettivo – conclude il nuovo Ad – è anche quello di iniziare a sviluppare nuovi formati che raccontino l’Italia attraverso il suo patrimonio culturale, artistico e umano dialogando e collaborando con tutti i soggetti che lavorano su un territorio unico al mondo”.

ITsArt: il profilo del nuovo Ad

Guido Casali, manager e professionista affermato in ambito culturale, laurea in Giurisprudenza, inizia a lavorare nella produzione di documentari e di animazione. Nel 2004 approda come Channel Manager di Classica, il canale distribuito da Sky dedicato alla musica classica, all’opera e al balletto. Nel 2010 arriva a Sky Italia, prima presso l’area Third Parties Channels. Sempre per Sky, cura il lancio di Sky Arte, dove, fino al 2020, ricopre il ruolo di programming Manager e Commissioning Editor. Casali fonda insieme ad alcuni soci Il Cinemino di Milano. Nel 2020 è chiamato a collaborare in qualità di Expert con Creative Europe – Media Programme presso la Commissione Europea. Sempre dal 2020 lavora per Nexo Digital fino al lancio della piattaforma dove ne ricopre il ruolo di Direttore. 

In ITsART sarà responsabile anche della linea editoriale e della supervisione della strategia dei contenuti rilasciati in piattaforma per raggiungere gli obiettivi del gruppo e dell’azienda.

Casali sostituisce Giano Biagini

Giano Biagini, direttore generale di CHILI, chiamato dai soci per la sua esperienza nell’avvio di progetti complessi a ricoprire il ruolo di primo AD e guidare lo start up societario, tecnico, e commerciale, tornerà a ricoprire full time il suo ruolo in CHILI come pianificato. Biagini, affiancato durante la fase iniziale da Antonio Garelli (CDP) in qualità di presidente, che per il cambio di governance rimarrà nel board in qualità di consigliere, lascia a Casali un progetto strutturato e ben avviato in tempi estremamente rapidi, rispetto al quale i soci esprimono piena soddisfazione.

Biagini ha dichiarato “Diamo il benvenuto a Guido, lasciamo nelle sue mani un progetto avanzato, di grande qualità e potenziale. In pochi mesi siamo riusciti a rendere pienamente operativo il servizio, distribuendo con diversi modelli di business ed integrandoci con numerose controparti tecniche, dispositivi connessi e smart TV,  pronti per scalare a livello internazionale. Abbiamo contrattualizzato oltre 100 tra le principali istituzioni culturali del paese, portando in piattaforma molti contenuti ed eventi esclusivi di alta qualità, live ed on demand”. 

E Biagini aggiunge: “Ringrazio tutte le istituzioni culturali che stanno collaborando con noi e le oltre sessanta persone che hanno lavorato al progetto, un team straordinario che è riuscito a raggiungere un ambizioso obiettivo tecnico e commerciale in tempi record, seguendo le best practice nella strutturazione della società, degli accordi commerciali, nella tutela dei diritti di tutti i soggetti coinvolti nella catena produttiva. Darò a Guido Casali tutto il supporto necessario per gestire al meglio il piano di crescita dei prossimi mesi, a partire dall’imminente espansione dell’offerta in tutti i paesi dell’Unione Europea, prevista proprio nel mese di ottobre, e dalla distribuzione di un corposo palinsesto eventi autunnale”.

ITsArt: i numeri non brillanti

Annunciata dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, in piena pandemia da Covid-19, la piattaforma, dopo una lunga fase preliminare, ha visto la luce ufficialmente solo quattro mesi fa, il 31 Maggio scorso, ed i primi risultato sono tutt’altro che entusiasmanti.

Secondo quanto riportato una nota diffusa dalla piattaforma, nei primi tre mesi di attività “si contano 80mila utenti registrati2 e i contenuti in streaming visualizzati sono stati oltre 350mila, tra quelli gratis e quelli a pagamento. Non è noto, però, in quanti abbiano davvero pagato per assistere a qualche show.

Risultati non certo entusiasmanti per il gruppo che è controllato al 51%, da Cassa depositi e prestiti e al 49% da Chili Spa, su cui sono stati investiti 30 milioni di euro (altri 10 ne dovrebbero arrivare col Recovery Fund).

Per ora la piattaforma contiene oltre mille e cento titoli divisi tra spettacoli dal “palco” (teatro, opera, circo, musica e letteratura), “luoghi” come musei, mostre, festival, siti archeologici ecc. e “storie” intese come cinema, film e documentari. Non moltissimi se si pensa all’archivio immenso che avrebbe potuto fornire la Rai che però non è stata coinvolta nel progetto per via, sembra, del modello di business di ItsArt che prevede il pagamento per la fruizione degli eventi e che, invece, non è previsto dalla mission di Viale Mazzini.

Insomma il progetto per ora non decolla ma, fanno sapere da ItsArt siamo appena agli inizi e “la società crede nella crescita: dagli attuali mille titoli, di cui sessanta in esclusiva, si punta ad arrivare a 1.500”.

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