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L’Italia videoludica torna alla GDC con Games in Italy

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12 studi di sviluppo tricolori presenzieranno sotto il marchio “Games in Italy”.

Si apre oggi a San Francisco la 33esima edizione della Game Developers Conference (GDC), il più grande evento mondiale dedicato agli sviluppatori di videogiochi.
Anche quest’anno parteciperà alla manifestazione una delegazione di studi di sviluppo italiani supportata dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e da AESVI, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia.

Dal 20 al 22 marzo, il Padiglione italiano ospiterà 12 studi di sviluppo di videogiochi riuniti sotto il brand “Games in Italy”. Tra i generi mostrati figura una maggioranza di titoli action e adventure, accompagnati da titoli arcade, strategici, puzzle, giochi di ruolo e racing.

Alla fiera sarà presentata un’ampia varietà di titoli e una ricca rappresentanza di aziende che rappresenteranno un mercato interno in fermento. Il mercato dei videogiochi in Italia, infatti, negli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo. Nel 2017 il giro d’affari ha quasi raggiunto gli 1,5 miliardi di euro, rivelandosi il quinto mercato europeo e il decimo a livello mondiale.

La presenza italiana alla Game Developers Conference verrà celebrata con “Ciao GDC”, iniziativa volta a promuovere l’Italia dei videogiochi all’estero e ad espandere le connessioni tra industria italiana ed estera. L’evento si svolgerà nella giornata di oggi dalle 17:30 alle 21:00 (ora locale) presso il 54 Mint, location con ambientazione di carattere italiano.

“Crediamo molto nelle potenzialità dell’industria videoludica italiana che, seppur ancora piuttosto giovane, si presenta fortemente innovativa, naturalmente vocata all’internazionalizzazione e con margini di crescita molto significativi”, ha dichiarato Ines Aronadio, Direttore Ufficio di Coordinamento Promozione del Made in Italy di ICE-Agenzia. “Per questo motivo, a partire dal 2013, siamo al fianco degli sviluppatori italiani, supportandone la presenza sui mercati internazionali, negli USA ma anche in Europa. Ci auguriamo che il nostro intervento possa realmente rappresentare quella spinta propulsiva necessaria alle imprese italiane per il raggiungimento dei loro obiettivi d’internazionalizzazione.”

“L’industria italiana dei videogiochi sta attraversando una fase positiva, come abbiamo avuto modo di vedere con l’ultimo censimento rilasciato da AESVI”, ha aggiunto Thalita Malagò, Direttore Generale di AESVI. “Attualmente in Italia operano oltre 125 studi di sviluppo che offrono lavoro a più di 1.100 persone. Sebbene la nostra sia dunque un’industria dalle dimensioni ridotte, denota una spiccata vocazione internazionale. Ciò è dimostrato dal 61% del fatturato realizzato sul mercato internazionale dagli studi che producono videogiochi destinati ai consumatori. La nostra presenza a GDC dunque è strategica per la continua crescita dell’industria made in Italy nel mondo.”