Il web

Istat, a tre anni si usa il pc e a sei già si naviga

di |

Aumentano le famiglie connesse, ma sono soprattutto i giovanissimi a far da traino sebbene l’Italia si piazzi ancora sotto la media Ue. Secondo l’Istat, nel 2014 nel nostro Paese oltre la metà dei bambini di 3 anni utilizza il pc e oltre la metà di quelli di 6 anni naviga su Internet.

Ancora forte in Italia il gap di genere e di generazione nell’uso delle tecnologie. Crescono le connessioni ma gli over 60 ancora poco su internet.

Lo rileva l’Istat con una nota pubblicata oggi dalla quale emerge che nel 2014 è aumentata, rispetto allo scorso anno, la quota di famiglie che dispongono di un accesso a Internet da casa, che pasa dal 60,7% al 64%, e di una connessione a banda larga che è oggi del 62,7% contro il 59,7% del 2013.

Dove c’è un minore, c’è quasi sempre internet

Dai dati emerge che le famiglie con almeno un minorenne sono le più attrezzate tecnologicamente: l’87,1% possiede un pc, l’89% ha accesso a Internet da casa. All’estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani ultrasessantacinquenni: appena il 17,8% di esse possiede il pc e soltanto il 16,3% dispone di una connessione per navigare su Internet.

Tuttavia, considerando la percentuale di individui tra i 16 e i 74 anni che si sono connessi regolarmente a Internet emerge che a fronte di una media europea pari al 72% e a paesi come Olanda, Lussemburgo, Svezia e Danimarca che hanno raggiunto livelli prossimi alla saturazione, l’Italia si posiziona solo al terzultimo posto della graduatoria internazionale, con un valore pari al 56% (equivalente a quello registrato per la Grecia).

Tale andamento si registra anche tra i giovani di 16-24 anni, che dovrebbero rappresentare il segmento più “incluso” nel mondo digitale. I giovani sono infatti considerati il segmento della popolazione per il quale l’uso delle ICT svolge un ruolo centrale nella costruzione di una vita professionale, culturale e sociale. Se nei Paesi nord europei quasi la totalità dei giovani di 16-24 anni naviga in rete regolarmente, in Italia tale percentuale è dell’84%, collocandola tra gli ultimi posti della graduatoria europea.

Generazione digitale

Nel 2014 oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (54,7%) utilizza il pc e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (57,3%) naviga su Internet.

Rispetto al 2013 rimane stabile l’uso del pc mentre aumenta quello di Internet (+2,5 punti percentuali). In particolare aumenta l’uso giornaliero del web (+3,3 punti percentuali).

Le donne meno connesse

Sono ancora forti le differenze di genere e di generazione. Utilizza il pc il 59,3% degli uomini, a fronte del 50,2% delle donne, naviga su Internet il 62,3% degli uomini e il 52,7% delle donne. I maggiori utilizzatori del pc e di Internet restano i giovani 15-24enni (rispettivamente, oltre l’83% e oltre l’89%).

In crescita eGovernment ed eCommerce

 

In crescita l’accesso ai servizi di eGovernment. L’Istat rileva che aumenta leggermente la quota di utenti che accedono ai siti della Pubblica Amministrazione per ottenere informazioni. Sono il 29,8% degli utenti di Internet, in aumento dal 28,5% del 2013.

Cresce anche l’eCommerce: nel 2014 il 34,1% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che registrano la crescita maggiore sono gli articoli per la casa (+5,1 punti percentuali) e gli abiti e gli articoli sportivi (+3,8 punti percentuali).

Un utente su tre usa il cloud

Circa un terzo degli utenti di Internet ha fatto ricorso a servizi cloud per accedere ai propri file. Gli spazi per l’archiviazione/condivisione su Internet sono usati soprattutto dagli uomini (il 30,2% contro il 26,1% delle donne) e dalle persone tra i 18 e i 34 anni.

Ridotto il gap sociale

Tra il 2013 e il 2014, informa l’Istat, per alcuni beni tecnologici si riduce il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un dirigente, un imprenditore o un libero professionista e quelle in cui è un operaio: per il telefono cellulare abilitato da 23,5 a 16,1 punti percentuali, per l’accesso ad Internet da casa da 18,7 a 13,6 punti percentuali e per la disponibilità di una connessione a banda larga da 18,6 a 14,4 punti percentuali.

Resta il divario tra Nord e Sud

Per l’Istat, rimane stabile il divario sul territorio. Le famiglie del Centro-nord che dispongono di un pc e di un accesso a Internet da casa sono rispettivamente il 66% e il 66,6%, contro il 57,3% e il 58,3% delle famiglie del Mezzogiorno. Quest’ultima ripartizione registra un forte ritardo anche nella connessione alla banda larga: 56,4% contro 65,4% del Centro-nord.