COMUNICAZIONI

ISIS comunica tramite PlayStation 4? Sony smentisce

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Stampa e politici ritengono le possibilità di comunicazione troppo vaste per essere intercettabili.

Dopo gli attentati con cui ISIS ha colpito Parigi, sono riaffiorati alcuni report secondo i quali i terroristi utilizzano PlayStation 4 per comunicare tra di loro.

L’accusa è stata mossa da Jan Jambon, Ministro degli Interni del Belgio, il quale sostiene che le comunicazioni tra giocatori su PlayStation 4 utilizzino un metodo di codifica più difficile da decifrare rispetto ad altri sistemi.

“È molto, molto difficile decrittare le comunicazioni tra questi terroristi tramite PlayStation 4”, ha detto Jambon tre giorni prima degli attacchi, come riportato da Politico. Nonostante le dichiarazioni siano state fatte prima degli attentati, numerose testate hanno riportato che ISIS ha organizzato gli attacchi proprio utilizzando i canali di comunicazione offerti dalla console. Altre hanno dichiarato che le console offrono numerose forme di comunicazione non scritta né parlata, come una determinata azione in un videogioco, per trasmettere un messaggio praticamente impossibile da intercettare.

“Le persone credono che le moschee siano i luoghi di reclutamento, ma credo che la maggior parte di esso avvenga su Internet. Vedo spesso i genitori di questi ragazzi, che dicono che a un certo punto questi giovani smettono di seguirli quando vanno alle moschee. Le moschee erano troppo moderate, e i ragazzi trovano la loro ‘verità’ su internet”.

“PlayStation 4 permette di comunicare con amici e giocatori, e questa funzione, come tutti i dispositivi moderni, può essere abusata”, ha dichiarato Sony a Eurogamer.net.

“Prendiamo però in maniera estremamente seria la nostra responsabilità di proteggere gli utenti, e li sollecitiamo a riportare attività che possano essere offensive, sospette o illegali. Quando veniamo notificati di certe condotte, siamo determinati a intraprendere le azioni appropriate con le autorità competenti, e continueremo a farlo”.