Lettera aperta degli eurodeputati responsabili della politica spaziale e satellitare europea indirizzata ai vertici della Commissione Ue per mettere in evidenza la preoccupazione sul futuro del Programma Spaziale Europeo, compreso Iris2, nel quadro della prossima legge finanziaria pluriennale. “Recenti segnali – in particolare la creazione di un ampio Fondo Europeo per la Competitività che comprende un ampio ventaglio di programmi – sono fonte di profonda preoccupazione”, si legge nella missiva firmata da Christophe Grudler, Coordinatore ITRE per Renew Europe Group, Co-Chair dell’Intergruppo Sky and Space; Chrsitian Ehler, Coordinatore ITRE per il Gruppo del Partito Popolare Europeo (EPP); Eva Maydell, Vice coordinatrice ITRE per il Gruppo del Partito Popolare Europeo (EPP); Dan Nica, Coordinatore ITRE del Gruppo dell’Alleanza Progressiva di Socialisti e Democratici (S&D); Ondrej Krutilek, ITRE vice Coordinatore per il gruppo Conservatori e Riformisti europei (ECR); Ville Ninisto, Coordinatore ITRE del Gruppo Greens/ (Greens/EFA); Massimiliano Salini, co-Presidente dell’Intergruppo Sky and Space per il gruppo del Partito Poloare Europeo (PPE):
La lettera ai vertici della Commissione Ue
La missiva, sottoscritta in maniera trasversale e condivisa da tutti i gruppi oolitici dell’Europalrmaneto, è stata indirizzata alla Presidente Ursula von der Leyen, all’alto rappresentante l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas, al commissario per la Sovranità tecnologica Henna Virkkunen, al commissario per la Difesa e lo Spazio Andrius Kubilius e al commissario per la Fiscalità e l’Unione doganale Piotr Serafin.
Satelliti e servizi spaziali non sono semplici strumenti tecnici, ma costituiscono “una infrastruttura strategica critica, indispensabile per l’implementazione di tutte le politiche dell’Unione”, si legge nella lettera.
Gli asset spaziali sono una colonna portante della nostra sovranità: dalle immagini satellitari per l’agricoltura di precisione e la lotta alla siccità, passando per i servizi satellitari di positioning per operazioni militari fino alle comunicazioni sicure per i nostri governi.
Spazio asset strategico
Il settore ha bisogno di ingenti fondi e programmi a lunghissimo termine. Serve in parole povere una visione strategica di lungo periodo, che non ammette diluizione né frammentazione. Inoltre, “è essenziale chiarezza sulla governance, in particolare per le agenzie spaziali.
Mescolare lo spazio in un fondo generico per la competitività, non adatta per le specifiche esigenze dell’ecosistema, andrebbe contro tutto ciò che si è fatto in passato per rendere la politica dell’Unione sullo Spazio una storia di successo.
Le tre richieste
Sono quindi tre le richieste ben distinte avanzate dagli europarlamentari che hanno siglato la lettera, vale a dire:
- Un Programma Spaziale Europeo autonomo, come previsto dai trattati, con un budget ben definito di 60 miliardi di euro per il prossimo periodo.
- Regole ad hoc che riflettano l’importanza strategia della sovranità spaziale europea.
- Un comitato e un programma di lavoro dedicato per lo spazio, per assicurare l’effettiva implementazione di un’ambiziosa politica sullo spazio.
Inoltre, gli europarlamentari chiedono di integrare un capitolo a parte sullo spazio all’interno dell’Internal Market Facility nel prossimo bilancio pluriennale, sulla scia della Connecting Europe Facility con particolari voci dedicate a energia, digitale, trasporti e spazio.
I fondi dedicati allo spazio all’interno di diversi capit9li di spesa come il Programma Spaziale, il Framework Programme for Research and Innovation e l’Interna Market Facility dovrebbero essere ben coordinati fra loro.