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Iperconnettività, per le città globali 60 miliardi di dollari di guadagni nel 2025

Il ritorno dei capitale investito in un determinato settore in termini di reddito si dice Roi, acronimo inglese che sta per “Return on Investment”. È un indice di redditività di capitale investito. Il nuovo Report Esi ThoughtLab dal titolo “Building a hyperconnected city”, ha valutato la redditività della spesa complessiva in infrastrutture per l’iperconettività degli ambienti urbani attorno ai 60 miliardi di dollari entro il 2025.

Tale risultato è stato chiamato dai ricercatori “smart city RoI” e si basa sui dati provenienti dalle 100 città più importanti al mondo: “Nell’edizione dello studio dell’anno passato, avevamo notato che nonostante le città investissero in tecnologie e soluzioni all’avanguardia, i benefici ottenuti non erano mai all’altezza degli sforzi finanziari e quindi delle aspettative”, ha spiegato Daniel Miles, Chief economist di ESI ThoughtLab.

Il problema è che il tessuto urbano e le diverse parti del suo territorio, nonostante l’elevato livello di innovazione raggiunto, non erano connessi tra loro, il livello di iperconnessione era troppo basso se non assente. Connettendo tutto l’ecosistema digitale urbano creato negli anni, innalzando il livello di partecipazione della cittadinanza e accelerando il flusso di dati raccolti – ha aggiunto Miles – ci si è accorti che la redditività degli investimenti in infrastrutture e soluzioni smart city iniziava a mostrarsi e a crescere, in maniera molto più veloce di quanto ci si aspettasse”.

Le 100 città coinvolte nello studio sono le più grandi e importanti al mondo, almeno dal punto di vista economico e finanziario. Troviamo megalopoli e centri urbani molto conosciuti al mondo, come Singapore, Hong Kong, New York, Seoul, London, Melbourne, Copenhagen e Dublino, mentre per l’Italia ci sono Milano e Roma.

Tutte assieme le 100 città del Report hanno speso complessivamente 114 miliardi di dollari in progetti della “fully hyperconnected city”, per una media calcolata attorno a 1,4 miliardi di dollari di spesa per città e di 1.220 dollari di spesa procapite per cittadino. L’utile medio sugli investimenti nelle iniziative di smart city va dal 3 al 4%. Si va da una redditività valutata intorno ai 20 milioni di dollari per le città della fascia “beginners”, fino agli 83 milioni di dollari per quelle di fascia “leader”.

Ovviamente, quando si parla di redditività di un investimento e di guadagno per la città, non bisogna mai dimenticare che parallelamente a tali dati prettamente economici, corrispondono altri vantaggi e benefici per i cittadini, tra cui: miglioramento sensibile della qualità della vita, riduzione della criminalità, riduzione del traffico e dell’inquinamento, miglioramento della salute pubblica e della qualità dell’aria, maggiore inclusione sociale.

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