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IoT: l’agricoltura smart chiave per soddisfare i bisogni alimentari del Pianeta

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Secondo la FAO, la produzione mondiale di cibo dovrebbe registrare un aumento del 70% entro il 2050 per soddisfare il fabbisogno alimentare di 9,6 miliardi di persone.

Lo sviluppo di strumenti smart per l’agricoltura basati sull’Internet delle cose è essenziale per soddisfare le esigenze alimentari del Pianeta nei decenni a venire. Lo dice un rapporto realizzato per la FAO da  Libelium and Beecham Research.

Secondo la FAO, la produzione mondiale di cibo dovrebbe registrare un aumento del 70% entro il 2050 per soddisfare il fabbisogno alimentare di 9,6 miliardi di persone. Lo sviluppo di sistemi di smart agriculture con le tecnologie IoT è essenziale per raggiungere questo obiettivo.
La cosiddetta ‘agricoltura di precisione‘ utilizza un sistema integrato di metodologie e tecnologie (droni, sensori geoelettrici e radiometrici, aerei, satelliti, GPS) volte ad aumentare la produzione vegetale, la qualità e la produttività, assicurando un monitoraggio in tempo reale  delle colture e fornendo modelli predittivi per prevedere eventuali pericoli.
Le tecnologie di monitoraggio come le reti di sensori e i droni permetteranno così di far fronte alle diverse sfide che il settore agricolo dovrà affrontare nel prossimo futuro: la mancanza di terreni coltivabili, i cambiamenti climatici, la scarsità d’acqua, i vincoli sull’uso dei fertilizzanti, l’aumento del prezzo dell’energia e gli effetti dell’urbanizzazione sulla disponibilità di manodopera nelle zone rurali.

In Italia l’agricoltura di precisione è usata nei vigneti, nelle colture di nocciole e cereali, nelle risaie e, come evidenziato dal rapporto anche per accelerare i tempi commercializzazione delle fragole per prevenire i parassiti nelle olive e aumentare la qualità delle coltivazioni di tabacco.