Inwit chiude il primo semestre con un utile netto di 184,6 milioni (+3,1%) grazie a un secondo trimestre che registra profitti per 93,4 milioni (+4,6%). L’Ebitdal, che rappresenta il principale margine operativo per la società delle torri, si attesta nel semestre a 390,6 milioni (+5,5%) e i ricavi crescono a 535,3 milioni (+4,6%).
I numeri
Aumenta l’indebitamento finanziario netto, pari a 4.938 milioni (+6%) rispetto al giugno 2024 per effetto, dice la società in una nota, della maggiore remunerazione agli azionisti (dividendi) e riacquisto di azioni proprie e anche la leva finanziaria, in termini di rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda, è in aumento.
Inwit per l’esercizio 2025 stima una crescita dei ricavi nel range 1.070-1.090 milioni, un EbitdaL margin oltre il 73%, in crescita rispetto al 2024, un recurring free cash flow in crescita nel range 630-640 milioni e un dividendo per azione in crescita del 7,5% in linea con la politica dei dividendi. I target, ricorda Inwit, non includono gli impatti del piano di buyback per 400 milioni e della distribuzione di un dividendo straordinario di circa 200 milioni.
Attività
Inwit aggiunge che nel secondo trimestre ha proseguito nella sua attività di sviluppo del business aumentando il numero di ospitalità sui propri siti di circa 720 unità, sviluppando la propria infrastruttura e ampliando il proprio parco torri di circa 210 unità. Al 30 giugno 2025 il numero medio di operatori per sito (tenancy ratio) cresce ulteriormente attestandosi a 2,36x, confermandosi, scrive Inwit, tra i più alti del settore. Il direttore generale della società delle torri, Diego Galli, commenta i numeri del secondo trimestre: “i risultati confermano la resilienza del nostro modello di business, fondato su ingenti investimenti e ritorni nel lungo termine e in grado di sostenere in modo efficiente la crescente necessità di investimenti infrastrutturali per la digitalizzazione”.
Lo scenario di riferimento macroeconomico, tecnologico e di mercato per il settore delle Tower Companies è caratterizzato da trend strutturali positivi, quali il crescente uso di dati in mobilità, la transizione tecnologica verso il 5G, la necessità di completare e densificare la copertura dei territori, contribuendo anche alla riduzione del digital divide, attraverso rilevanti investimenti in infrastrutture e in tecnologie digitali.
Previsioni
Nel breve termine, si prevede una crescente domanda di connettività, insieme ad una limitata crescita dell’inflazione e il persistere di elementi di difficoltà nel mercato italiano delle telecomunicazioni, tra cui l’elevata competizione e la limitata generazione di cassa, con riflesso sul trend degli investimenti. Allo stesso tempo si osserva un forte dinamismo in termini di rilevanti operazioni industriali straordinarie, con il potenziale di ristabilire un più sano equilibrio di mercato e maggiore capacità di investimento in infrastrutture digitali da parte degli operatori. Il modello di business di INWIT, basato su contratti di ospitalità di lungo periodo e indicizzazione all’inflazione, rappresenta un elemento di protezione e supporto in tale contesto.
Il Piano Industriale 2025-2030 di INWIT prevede una continua espansione dei principali indicatori industriali, economici e finanziari, supportati da un rilevante piano di investimenti volto ad intercettare la domanda di infrastrutture digitali e a portare a termine un significativo piano di efficienze attraverso l’acquisizione di terreni.
In merito all’evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2025, ci si attende:
- crescita dei ricavi nel range € 1.070-1.090 milioni,
- EBITDA margin superiore al 91%,
- EBITDAaL margin oltre il 73%, in crescita rispetto al 2024,
- Recurring Free Cash Flow in crescita nel range € 630-640 milioni,
- Dividendo per azione in crescita del 7,5% in linea con la dividend policy,
- leva finanziaria a 4,7x.