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INWIT, accordo con Legambiente per monitoraggio ambientale in parchi Abruzzo. Suigo (INWIT): ‘Nostre torri alleate del territorio’

Monitoraggio h24, per un anno intero, con raccolta dei principali parametri legati alla qualità dell’aria. Questo in sintesi il senso dell’accordo pilota siglato da INWIT e Legambiente, con il patrocinio interessato della Regione Abruzzo, per l’uso intelligente delle torri, in ottica di tower as a service, per la raccolta dati, tramite sensori IoT e gateway per la trasmissione dati, per il monitoraggio e la difesa della biodiversità ambientale e la prevenzione, in due Parchi nazionali e due Riserve regionali. Nello specifico, saranno interessate dal progetto: il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale della Maiella, Riserva Naturale Zompo lo Schioppo, e Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio.

Il progetto

Il progetto è stato presentato oggi all’evento dal titolo “‘Le infrastrutture per il monitoraggio ambientale e della biodiversità”, che si è tenuto a Pescara presso la sala D’Ascanio della Regione Abruzzo in Piazza Unione 13. L’obiettivo è raccontare il progetto che prevede l’utilizzo delle infrastrutture digitali e condivise di INWIT, in una logica “tower as a service”. Attraverso l’installazione di sensoristica IoT e di gateway per la raccolta dati, saranno monitorati alcuni parametri ambientali relativi alla qualità dell’aria, a tutela della biodiversità, in due Parchi nazionali e due Riserve regionali. Nello specifico, saranno interessate dal progetto: il Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale della Maiella, Riserva Naturale Zompo lo Schioppo, e Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio.

L’obiettivo

Il progetto parte dalla consapevolezza che l’Italia è un hotspot di biodiversità, preziosa e da proteggere dai sempre maggiori rischi posti dal cambiamento climatico. Basti pensare ai danni che la terribile ondata di caldo che si è abbattuta in questi giorni sull’Italia ha prodotto all’ambiente e al mondo animale. La tutela della biodiversità è stata anche identificata come uno dei temi rilevanti per INWIT nel Piano di Sostenibilità, con la valutazione degli impatti e delle opportunità delle infrastrutture, riportati all’interno di un position paper dedicato.

I dati trasmessi in real time saranno poi letti e interpretati dall’Arta Abruzzo (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente), a Legambiente e dalla Protezione Civile.

Suigo (INWIT): ‘Le nostre torri alleate del territorio’

Tutela dell’ambiente e della biodiversità sono tempi ormai non più rinviabili, e “grazie alla capillarità delle torri digitali di INWIT (una ogni tre chilometri) non soltanto portiamo la connettività in tutto il paese ma possiamo anche monitorare l’ambiente – ha detto Michelangelo Suigo, Direttore External Relations, Communication & Sustainability INWIT– Per questo abbiamo messo a disposizione 6 torri che ricadono sul territorio dei due parchi che si trovano in Abruzzo e le abbiamo munite con la sensoristica IoT e con i gateway per la raccolta e la trasmissione dei dati sulla qualità dell’aria all’ARTA e a Legambiente. La testimonianza di INWIT quindi è quella di una tecnologia che dà valore alle torri, alleate del territorio Questi dati potranno servire anche alla raccolta di informazioni utili per il monitoraggio della fauna”. Un aspetto molto interessante, tanto più che la conservazione dell’orso marsicano è una priorità della regione Abruzzo ed è per questo che è già sotto tutela e che la raccolta dati sui suoi movimenti sarebbe davvero prezioso. Potrebbe ad esempio sollevare dalla dipendenza dalle fototrappole.

In chiave turistica, l’attestazione della qualità dell’aria potrà certamente rappresentare un ulteriore vantaggio per le Regione Abruzzo, tanto più se certificata dal un soggetto terzo.

Ciofani (Legambiente): ‘Accordo con INWIT per un ambientalismo scientifico’

L’accordo siglato da Legambiente con INWIT è interamente “nel solco del Next Generation EU – ha detto Stefano Ciafani, Presidente Legambiente – visto che due dei suoi tre pilasti sono la transizione digitale e quella green. L’Europa, checché se ne dica, ci ha sempre salvato nelle questioni che riguardano il clima. L’allarme climatico è reale, esiste, così come esistono non tanto i negazionisti, quanto i rallentatori che non aiutano la transizione green. Il progetto con INWIT servirà anche per la prevenzione dei rischi e il ripopolamento delle aree protette”.

Fra gli aspetti più apprezzati della partnership, il fatto di utilizzare una tecnologia esistente e consolidata per scopi nuovi e al servizio del green. I parametri controllati (monossido di carbonio, ozono, pm10 ecc) consentirà di tenere sotto controllo i cambiamenti climatici e le conseguenze di tali mutamenti sull’ambiente circostante. In questo contesto, si può così creare un ecosistema vasto, che comprende tutte le aree protette della zona con una serie di dati utili per la conservazione dell’area. I dati servono per conoscere gli aspetti fisiologici dell’ecosistema.

All’evento hanno preso parte il Vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, Stefano Ciafani, Presidente Legambiente, Michelangelo Suigo, Direttore External Relations, Communication & Sustainability INWIT, Rita Rufo, Direttrice della Riserva Regionale Zompo Lo Schioppo, Maurizio Dionisio, Direttore ARTA Abruzzo, e Daniele D’Amario, Assessore al Turismo Regione Abruzzo.

Già in passato INWIT si è impegnata direttamente con le sue torri per sostenere l’ambiente e la sostenibilità, fra i capisaldi della sua attività.

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