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Investimenti innovativi nel Mezzogiorno, nuove risorse per le Pmi

Le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia potranno contare su nuove risorse finanziarie mese a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico per rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico dei territori.

Il ministro Stefano Patuanelli ha firmato il decreto attuativo per l’erogazione delle concessioni delle agevolazioni a micro e Piccole e medie imprese (Pmi) e reti d’impresa, con l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle aziende del Sud sfruttando il potenziale insito nelle tecnologie emergenti, soprattutto nell’ambito dell’industria 4.0 e dell’economia circolare.
Oggi ho firmato un decreto molto importante per favorire investimenti innovativi da parte delle piccole e medie imprese delle regioni del Sud. Le Pmi rappresentano la spina dorsale della nostra economia e il Governo dovrà accompagnarle, passo dopo passo, verso la grande sfida della transizione tecnologica e green che ci aspetta. Da qui ai prossimi anni”, ha dichiarato in un posto su Facebook il ministro Patuanelli.

Complessivamente, si legge sul sito del ministero, le risorse in questione ammontano a 265 milioni di euro, di cui il 25% circa è riservato alle micro e piccole imprese: “I programmi di investimento – si legge nella nota ministeriale che accompagna il decreto – dovranno avere una durata non superiore ad 1 anno, prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 3 milioni di euro ed essere realizzati, mediante l’acquisto di impianti, attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica, in unità produttive localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia”.
Le modalità operative per la partecipare al bando e presentare le proprie proposte saranno rese note nelle prossime settimane.

Sempre per le Pmi, infine, il ministero dello Sviluppo ha pubblicato tre nuovi bandi per quasi 40 milioni di euro: Brevetti+, Marchi+ e Disegni+.
Le risorse a disposizione per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale sono: 21,8 milioni di euro per la misura brevetti+; 13 milioni di euro per la misura disegni+; 3,5 milioni di euro per la misura marchi+.

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