Il progetto

Internet of Things: risparmi per 4,6 trilioni nelle città Usa entro il 2023

di |

Un network USA di telcos e big company dell’Ict per sviluppare una grande piattaforma dedicata allo sviluppo di progetti smart city grazie all’impiego di soluzioni Internet of Things: entro il 2023 le amministrazioni pubbliche coinvolte potrebbero risparmiare quasi 5 trilioni di dollari.

Connettere le persone, le amministrazioni pubbliche, gli oggetti intelligenti, le piattaforme tecnologiche e i dati, le città sono terreno fertile per lo sviluppo dell’Internet delle Cose ma soprattutto dell’Internet of Everything (IoE). Entro il 2023 i principali centri urbani degli Stati Uniti potrebbero registrare risparmi sui costi per i consumi energetici (quindi energia elettrica), quelli idrici, dell’illuminazione pubblica, dell’efficienza dei servizi pubblici (tra cui i trasporti), fino a oltre 4,6 trilioni di dollari.

Per raggiungere questo obiettivo, un network di grandi aziende delle telecomunicazioni e provider tecnologici negli USA, come riportato dal magazine Computerworld, ha annunciato l’intenzione di realizzare una rete di infrastrutture avanzate che coinvolga aree urbane di diversa grandezza, tra cui Atlanta, Chicago e Dallas, e che favorisca l’utilizzo di soluzioni Internet of Things e tecnologie smart city.

Hanno aderito al network, tra le altre, big company come Cisco, Deloitte, Ericsson, GE, IBM, Intel, Qualcomm Technologies e AT&T. Quest’ultima, in collaborazione con il Georgia Institute of Technology, svilupperà nei prossimi mesi la piattaforma “Smart City Network Operation Center” per supportare la realizzazione di progetti di mobilità intelligente, efficienza energetica, illuminazione di nuova generazione, servizi cloud e big data, grazie anche all’utilizzo di migliaia di sensori digitali connessi in rete.

Una serie di iniziative che potranno contare anche sul sostegno della Casa Bianca. Barack Obama ha infatti annunciato a settembre 2015 un nuovo programma di investimenti per oltre 160 milioni di dollari, dedicato completamente alle smart cities degli Stati Uniti. Le risorse dovranno essere ripartite tra più aree di ricerca: efficienza energetica, sicurezza, lotta alla criminalità, eliminazione del traffico urbano (smart mobility), lotta ai cambiamenti climatici, servizi avanzati destinati a cittadini e imprese, nuovi posti di lavoro (app economy) e crescita economica sostenibile.

A dicembre, invece, c’è stato l’annuncio del Dipartimento dei Trasporti per un concorso da 50 milioni di dollari destinato alla mobilità urbana intelligente, seguito da quello del Dipartimento dell’Energia che ha deciso di investire 33 milioni di dollari in 12 progetti smart grid.