L'iniziativa

Internet of things, partito l’acceleratore italo-tedesco

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Selezionati i primi 5 progetti da finanziare, far crescere e promuovere sul mercato. Le startup nel programma saranno presentate ad un network di industry partner tra cui Enel e Ibm.

Pienamente operativo il programma d’accelerazione per startup dell’Internet of things (IoT) promosso dalla piattaforma digitale veneta H-Farm e la Deutsche Bank. App economy, sensoristica, applicazioni Machine-to-Machine, smart technologies, sono alcuni dei settori in cui le aziende più innovative avranno modo di crescere, confrontarsi e trovare risorse finanziarie per competere sul mercato.

Al momento sono 5 le aziende selezionate per lo “IoT Accelerator” tra le oltre 150 candidature pervenute da 30 Paesi. L’obiettivo, spiegano i promotori dell’iniziativa, è quello di finanziare e quindi facilitare l’ingresso sul mercato di startup operanti nel settore delle nuove tecnologie.

Si tratta di realtà già attive sul mercato e che ora hanno la possibilità di consolidarne i risultati, anche grazie al supporto di industry partner come IBM, ENEL, STMicroelectronics, MeterLinq e SigFox.

Le startup che hanno guadagnato l’accesso allo IoT Accelerator sono le portoghesi Sensefinity, Agroop e Glartek, la slovena Zenodys e la britannico-australiana LEAPIN Digital Keys.

A queste saranno offerte attività di mentorship e advisory, con la possibilità di effettuare veri e propri test “sul campo” per verificare la validità del loro progetto. Al termine del programma, Deutsche Bank presenterà le imprese al suo network di clienti e possibili investitori al fine di aiutarli ulteriormente nella crescita e facilitare l’ingresso nei mercati target.

Secondo diverse stime, un panorama tecnologico ed economico in continua espansione. Già alla fine del 2016 ci saranno 6.5 miliardi di oggetti connessi nel mondo (Gartner), oltre il 30% in più di quelli distribuiti del 2015. Nel 2020 poi si arriverà a 20.8 miliardi di oggetti connessi in rete ed interconnessi tra loro Il tasso di crescita è tale che già da quest’anno saranno connessi all’Internet delle cose ben 5.5 milioni di oggetti ogni giorno.

Il mercato mondiale dell’Internet delle cose valeva più di 605 miliardi di dollari nel 2014, ma è stimato raggiungere e superare i 1.800 miliardi di dollari nel 2022, con un tasso di crescita composto superiore al 15% l’anno. Secondo lo studio Grand View Research pubblicato ad aprile di quest’anno, la sensoristica digitale rappresenta già oggi il 30% del mercato mondiale delle soluzioni IoT offerte sul mercato.