Key4biz

Internet of Things: oggetti connessi in gara al Tour de France

Tour de France

Occhiali connessi, smartwatch e nuovi sensori di ogni tipo: questi i gadget tecnologici a disposizione di corridori e squadre che quest’anno partecipano al Tour de France. Il ciclismo al Tour dà il meglio di sé in tema di oggetti connessi, e non ha nulla da invidiare alla Formula Uno in tema di Internet delle cose.

Bici hitech

La bicicletta da corsa oggi è completamente equipaggiata di molteplici sensori per catturare ogni tipo di dato relativo alla performance del corridore. Frequenza cardiaca, velocità media, altimetria: tutti dati raccolti in corsa e in allenamento vengono centralizzati e passati al setaccio da una piattaforma tecnologica, di cui ormai quasi tutte le squadre di ciclismo sono munite.

Dati personalizzati, che consentono di studiare la potenza sviluppata (in watt) dagli atleti e la risposta biometrica e fisica dell’organismo sotto sforzo, con tanto di tempi e modalità di recupero. Tutte informazioni utili per mettere a punto programmi personalizzati, con carichi personalizzati di allenamento.

Connessioni WiFi

Alcune squadre al Tour hanno in dotazione un dispositivo Gps, connesso in WiFi, che consente di accedere in diretta ai dati biometrici dei corridori, sul tablet della macchina che li segue in gara, e di rivedere la strategia di gara in base ai risultati registrati al momento.

Come in Formula Uno

E’ vero che oggi come oggi la copertura non è ancora al 100%, soprattutto sulle strade di montagna, ma i dati raccolti sono giù utilizzati dai direttori sportivi dei diversi team in modo analogo a quello della Formula Uno.

Occhiali connessi

Un’altra novità sono gli occhiali connessi, dedicati espressamente al ciclismo, che in prospettiva potranno sostituire il computer che oggi è installato nel manubrio. Per quanto riguarda lo smartwatch, si tratta di un gadget che già consente di misurare i chilometri percorsi, la velocità media, la frequenza di pedalata lo sforzo e i tempi di recupero.

Wearable

In prospettiva, entro 5-10 anni, saranno le stesse magliette dei corridori, munite di sensori e chip, a raccogliere e trasmettere informazioni utili sulla performance.

Exit mobile version