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Internet of Everything: AgID e MiSe puntano sugli eskills per cittadini e imprese

A fine agosto il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia per l’Italia Digitale hanno siglato un accordo per la diffusione di tecnologie e competenze digitali nelle imprese e tra i cittadini, con l’obiettivo di diffondere cultura dell’innovazione tecnologica come leva per la competitività globale della nostra economia.

Ancora oggi, il 40% degli italiani non possiede un computer e non sa né mandare una email, né pagare un bollettino online. La mancanza di competenze riguarda anche le piccole e medie imprese, con effetti molto significativi sulla capacità di crescita economica.

Cinque le linee d’azione al centro del documento: smarter cities, competitività delle imprese attraverso la dotazione di tecnologie e competenze digitali, accelerazione delle startup, internet of everything, iniziative per la valorizzazione della strategia nazionale per la banda ultralarga.

Tre le aree di interesse su cui saranno concentrati maggiormente gli sforzi:

Risultati attesi:

In occasione dell’ultima riunione di settembre, a Roma, del Comitato Tecnico-Scientifico della Coalizione per le Competenze Digitali, di cui è responsabile l’AgID, i rappresentanti dei soggetti aderenti hanno condiviso i risultati di una prima analisi del lavoro svolto sui territori: da dicembre 2014 i progetti hanno coinvolto 474.000 cittadini, 190.000 studenti in età scolare, 1.706 imprese e 4.476 amministrazioni pubbliche, in attività di formazione avanzata sulle competenze digitali.

Durante questo mese di ottobre, si legge in una nota del Ministero, sarà lanciata online la nuova piattaforma sulle competenze digitali, che permetterà ai responsabili di progetto di confrontare metodologie, risultati e impatto del proprio lavoro, oltre a fornire strumenti di management organizzativo, per favorire partenariati e aggregazioni fra i membri della coalizione.

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