L'indagine

Cybersecurity. Internet, già a 10 anni i bambini aggirano le regole dei genitori

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Nonostante al 95% dei bambini di dieci anni siano state imposte delle regole dai genitori, un terzo (33%) ha ammesso di collegarsi a Internet da casa di un amico per aggirarle

Il Natale è alle porte e come ogni anno sempre più bambini chiedono in regalo degli oggetti tecnologici. Certamente, anche quest’anno i loro desideri saranno soddisfatti. Tuttavia, una nuova indagine di Kaspersky Lab avverte i genitori dei pericoli che si celano in Internet e di quanto sia importante applicare le giuste contromisure per aumentare la protezione online.

 

Secondo quanto emerge dallo studio, già a dieci anni i bambini provano a nascondere il proprio mondo online e ad aggirare le regole che i genitori impongono loro sull’utilizzo di Internet a casa. Con più della metà (51%) dei bambini di dieci anni in possesso di tablet e il 64% di smartphone, un preoccupante 51% ritiene di avere le capacità e le conoscenze per nascondere i propri comportamenti online ai genitori. All’età di 13 anni, questa percentuale sale al 76%.

Nonostante al 95% dei bambini di dieci anni siano state imposte delle regole dai genitori, un terzo (33%) ha ammesso di collegarsi a Internet da casa di un amico per aggirarle. Come prevedibile, questo ha portato i bambini ad essere esposti a:

  • linguaggi scurrili (34%)
  • contenuti violenti (33%)
  • materiali pornografici (19%)

L’indagine, condotta su oltre 1.000 bambini, conferma la contrapposizione tra genitori che cercano di proteggere i figli dai contenuti pericolosi e dalle minacce e la curiosità dei giovani che cercano il modo di eludere la sorveglianza per fare ciò che vogliono online.

“In qualità di nativi digitali, è spaventosamente facile per i bambini di oggi trovare il modo di arrivare negli angoli oscuri di Internet o essere esposti a contenuti non adatti alla loro età”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.

“A dieci anni, molti bambini sembrano abbastanza maturi e sicuri di sè da saper gestire device connessi a Internet, ma i genitori non dovrebbero trascurare la loro natura impulsiva e spesso ingenua. La nostra indagine ha scoperto che un bambino di dieci anni su quattro non esiterebbe a postare qualcosa di cattivo su un’altra persona se questa lo avesse fatto arrabbiare. Per i giovani che esplorano, sperimentano e compiono i primi passi online al giorno d’oggi, è fondamentale che i genitori ricoprano un ruolo di guida attivo e continuo, spiegando i rischi, i pericoli e le minacce per definire quello che costituisce un comportamento online sicuro e responsabile”.

Kaspersky Lab invita i genitori a creare, con i propri bambini, un ambiente aperto alla discussione in modo da spiegare quali siano le dinamiche e i rischi della vita online. Come parte di Kaspersky Total Security 2017, la funzione Kaspersky Safe Kids può aiutare le famiglie a proteggersi dai pericoli online, regolando il tempo che i bambini trascorrono sul web, gestendo l’uso delle app e controllando siti e contenuti inappropriati.