Internet delle cose: in Lombardia nasce ‘The home of IoT’

di |

Grazie a sinergie pubblico-privato arriva la casa dell’Internet delle cose. Obiettivi: promuovere innovazione, fornire supporto e creare un network nazionale ed europeo di riferimento per le più avanzate soluzioni IoT.

Dopo l’approvazione della Regione Lombardia, in Brianza parte il progetto “The home of IoT”. L’obiettivo dell’iniziativa è “creare interazioni e stimolare la cross fertilization tra i vari soggetti” a partire dall’impiego dell’Internet of Things (IoT), fornendo supporto e diventando un punto di riferimento per tutte le realtà tecnologiche ed economiche del territorio, dalle Pmi all’industria.

L’idea, promossa dalla Fondazione Distretto Green and High Tech Monza Brianza, vede il sostegno delle Università Bicocca e di Pavia, con la collaborazione delle grandi aziende del territorio, tra cui Stmicroelectronics, Azcom, Elexes, Techinnova.

Tra i finanziatori del piano (da 2 milioni di euro complessivi) c’è la Regione Lombardia, che coprirà il 40% del finanziamento universitario e il 10% di quello delle aziende.

Come ha spiegato dalle pagine de ilcittadinomb.it Giacomo Piccini, direttore generale del Distretto tecnologico che sorge presso Vimercate, alle porte di Monza: “Il primo passo è stato compiuto, ora non resta che lavorare con i partner tecnologici e scientifici nello stabilire una road map precisa. Siamo aperti al mercato italiano ed europeo”.

La “Home of IoT” è un centro fisico e virtuale di competenza di riferimento per lo sviluppo di tecnologie orizzontali abilitanti l’Internet delle cose, al servizio delle filiere industriali e vedrà la presenza di ricercatori universitari e non, grandi aziende del territorio e sarà luogo aperto alle PMI interessate, per relazionarsi con tecnici esperti al fine di sviluppare dimostratori, prototipi e applicazioni.

La “casa dell’Internet of Things” è situata per il momento all’interno dell’Università Bicocca, quindi a Milano, e presto potrà ospitare piccole e grandi realtà del territorio per sviluppare progetti IoT based.

Tra i primi lavori sul tavolo c’è il monitoraggio del benessere degli anziani, magari alla guida di un’automobile o in casa, con l’uso di sensori e gateway per la trasmissione di dati utili ad intervenire in tempo reale in caso di necessità.