Il Report

Internet delle cose, in Italia 86 milioni di connessione M2M nel 2021

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Il traffico dati su rete mobile nel nostro Paese crescerà di 4 volte entro pochi anni, grazie al 4G che coprirà il 95% del territorio nazionale. Avremo 3,3 dispositivi di connessione mobile a testa e decine di milioni di connessioni M2M.

Nel nostro Paese le persone hanno avuto a disposizione nel 2016, in media, poco meno di 2 dispositivi portatili di connessione mobile alla rete. Gli utenti di telefonia mobile sono 52,7 milioni, ma per il 2021 sono attesi crescere e superare i 53 milioni, pari all’89% della popolazione totale.

Anche il numero di dispositivi mobili per ognuno di noi crescerà, quasi triplicando il dato attuale e portandosi sui 3,3 a testa. Sempre nel 2021, l’88% della popolazione italiana continuerà a utilizzare dispositivi portatili, confermando il dato attuale senza particolari variazioni (52,668 milioni rispetto ai 52,576 del 2015).

Questo sta a significare che il traffico sulla rete mobile a livello mondiale sarà sette volte superiore all’attuale. Un vero e proprio boom delle connessioni mobili che darà vita ad un flusso enorme di dati che coprirà il 20% del traffico generale su rete internet (l’anno scorso era all’8%) per 587 exabyte di traffico all’anno.

Anche da noi tale traffico aumenterà, secondo il nuovo studio “Cisco Mobile Visual Networking Index 2016 – 2021”, ma in misura minore, passando dal 10% del totale nel 2016 al 15% del 2021. Un flusso di dati che sarà generato dall’elevato numero di dispositivi ed oggetti intelligenti connessi tra loro e in rete. Si stima che tali connessioni tra oggetti, macchine, smartphone e quanto altro saranno 12 miliardi nel 2021 (nel 2016 erano 8 miliardi).

Un risultato sorprendente frutto della penetrazione della rete 4G che ad oggi copre il 58% delle connessioni mobili e che nel nostro Paese è al 50% (95% nel 2021). Ma la vera novità per lo studio è l’arrivo del 5G, che per il 2021 è atteso conquistare l’1,5% del traffico mobile globale.

In tale scenario, le connessioni tra macchine, o “machine-to-machine” (M2M), saranno pari a 3,3 miliardi. Questo tipo di connessioni mobili, che costituivano appena il 5% del totale nel 2016 (780 milioni), ha il tasso di crescita maggiore di tutti gli altri: un chiaro segno dell’impatto che sta avendo, sia in ambito aziendale sia in ambito consumer, la diffusione delle applicazioni dell’Internet delle Cose.

Tali connessioni in Italia quadruplicheranno, passando da 23 a 86 milioni nel 2021.

Aumenteranno anche “dispositivi indossabili” – i wearable, che passeranno dagli 11 milioni attuali ai 69 milioni del 2021, mentre In Italia arriveranno a 21 milioni nel 2021 partendo dai 7 milioni del 2016, con una crescita del 24% l’anno (quelli connessi saranno oltre 1.3 milioni con una crescita del 8% anno su anno).

Gli hotspot W-Fi (compresi quelli domestici), infine, cresceranno da noi di 30 volte tra il 2016 ed il 2021, da 350mila nel 2016 a 10.7 milioni nel 2021. Complessivamente, in Italia, il volume di traffico dati su rete mobile crescerà di 4 volte fra il 2016 e il 2021.