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Intelligenza artificiale, tra un mese la prima gara per assegnare i fondi

Entro marzo potrebbe scattare la prima gara relativa ai fondi messi in legge di bilancio per progetti riguardanti Intelligenza artificiale, blockchain e IoT. A dirlo è il Sole24Ore, secondo cui la competizione potrebbe essere lanciata in concomitanza con il piano strategico per l’intelligenza artificiale, sulla quale i lavori sembrano essere già andati molto avanti durante il primo incontro avvenuto con i 30 esperti al MISE il 21 gennaio (la commissione si riunirà per il secondo incontro l’8 febbraio).

La gara che sarà lanciata attraverso una ‘Challenge’ internazionale metterà sul piatto una piccola parte dello stanziamento previsto dal fondo del MISE (15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021), con lo scopo di perseguire obiettivi di politica economica ed industriale, connessi anche al programma Industria 4.0, per accrescere la competitività e la produttività del sistema economico italiano.

Sempre secondo il quotidiano economico finanziario, i primi progetti potrebbero aiutare la Pubblica Amministrazione riguardo l’interconnessioni delle banche dati e il contrasto all’evasione fiscale.

Il fondo, prevede inoltre la possibilità per enti, associazioni, imprese o singoli cittadini di contribuire alla dotazione. Secondo Andrea Cioffi, sottosegretario dei Cinque Stelle con delega alla competitività e agli interventi per il sistema industriale “Se un privato vuole dare un contributo allo sviluppo tecnologico del Paese e poi, magari, entra in azionariato con una delle startup che nasceranno, perché dire di no a priori?

Tempi stretti per l’Italia, entro la metà del 2019 tutti gli Stati membri dovrebbero disporre di strategie nazionali che definiscano i livelli di investimento e le misure di attuazione, che contribuiranno ad alimentare il dibattito a livello UE.

Inoltre sarà istituito un nuovo partenariato pubblico-privato per la ricerca e l’innovazione nel campo dell’IA allo scopo di promuovere la collaborazione tra il mondo accademico e l’industria in Europa e di definire un’agenda strategica di ricerca comune per l’intelligenza artificiale.

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