Le stime

L’intelligenza artificiale resiste all’impatto del Covid, l’Ue investirà 12 miliardi di dollari nel 2021

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Secondo nuovo aggiornamento IDC, l’IA continuerà a registrare una solida crescita a due cifre fino al 2024. I driver di questo trend positivo sono la necessità crescente di automazione, il bisogno di accelerare la transizione digitale e il boom dell’ecommerce.

L’emergenza sanitaria in Europa, dovuta alla pandemia di Covid- 19, ha avuto un impatto drammatico sull’economia di quasi tutti gli Stati dell’Unione, con il mondo delle imprese in forte crisi e un’industria che, pur continuando a rimanere operativa per tutto il 2020, solo ora sta riemergendo da un anno di affanni ed incertezze.

Il settore delle tecnologie più avanzate sembra essere quello meno esposto agli effetti negativi del Covid-19 e tra queste sicuramente c’è l’intelligenza artificiale, quella che più di altre è andata in controtendenza, aumentando la spesa delle imprese e garantendo maggiore resilienza al business.

La forza di mercato dell’intelligenza artificiale

Secondo IDC, entro la fine del 2021 in Europa si investiranno 12 miliardi di dollari in soluzioni di intelligenza artificiale (IA) e in prospettiva tale tecnologia continuerà a registrare una solida crescita a due cifre fino al 2024 (quando a livello globale sono attesi investimenti per 110 miliardi di dollari).

A guidare tale spesa saranno la crescente necessità di automazione a livello industriale, il bisogno di accelerare la transizione digitale di interi comparti economici e la customere experience, che a quanto pare non potrà più fare a meno dell’IA.

Driver dell’IA sono stati alcuni verticali di massima rilevanza sul mercato, come quello sanitario e ospedaliero. Gli ospedali di tutta Europa hanno implementato l’utilizzo dell’IA in vari casi d’utilizzo, dalla diagnostica alla pianificazione della capacità ospedaliera, fino ai software per l’apprendimento automatico di machine learning”, ha spiegato Andrea Minonne, senior research analyst per IDC Customer Insights & Analysis.

La crescita dei ricavi

Stando alle stime di un precedente documento, i ricavi mondiali per il mercato dell’intelligenza artificiale, inclusi software, hardware e servizi, dovrebbero crescere del 16,4% nel 2021 a 327,5 miliardi di dollari.

Entro il 2024, inoltre, il mercato dovrebbe superare la soglia dei 500 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 17,5% e ricavi totali che raggiungeranno l’impressionante cifra di 554,3 miliardi di dollari.

Resilienza e ripresa grazie all’IA

Altri settori, invece, per sopravvivere allo tsunami economico scatenato dalla pandemia, si sono visti obbligati ad integrare l’IA nei nuovi servizi previsti negli store online, abbandonando (almeno per il momento) ogni altra applicazione nei negozi tradizionali (causa norme di distanziamento sociale e improvvisi e lunghi lockdown).

L’intero mercato dei servizi commerciali sta trovando in rete una nuova fase di espansione e crescita che precedentemente la transizione digitale aveva pronosticato per i prossimi anni, ma che il Covid-19 ha drasticamente accelerato, rendendola subito reale.

Non si fanno acquisti online una volta tanto, ma sempre. L’ecommerce è la nuova normalità.

Per questo i rivenditori stanno studiando nel dettaglio i nuovi casi d’uso delle tecnologie emergenti e in particolare dell’IA e delle tecnologie software, tra cui i chatbot, con cui i consumatori hanno ormai una certa famigliarità.