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Intelligenza Artificiale (IA): pro e contro per la sicurezza sul lavoro. Intervento del Prof. Tiziano Treu

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La sicurezza sul lavoro subisce un impatto misto dall’avvento dell’intelligenza artficiale. Da un lato, l’impatto è certamente posotivio in termini di sicurezza fisica: basti pensare al ruolo degli esoscheletri o dei visori nell’espletamento di attività a rischio. Dall’altro, l’impatto dell’AI può essere viceversa negativo in termini di lavori intellettuali, visto il rischio concreto di spersonalizzazione e di isolamento.

Questo uno degli argomenti affrontati nel documento ‘Intelligenza Artificiale (IA): integrazione o sostituzione del lavoro umano?’ del Professor Tiziano Treu, Ordinario di Diritto del Lavoro, già Ministro del Lavoro e dei Trasporti e Presidente CNEL.

Scarica qui il documento in PDF ‘IA: integrazione o sostituzione del lavoro umano?’

Lo spartiacque tecnologico dell’intelligenza artificiale generativa è sotto gli occhi di tutti. La data che ha segnato un passaggio epocale, il passaggio da un prima a un dopo, è il 20 novembre 2022, quando fu lanciato sul mercato ChatGPT.

Da lì è cambiato tutto il percorso di transizione digitale, con conseguenze che si riflettono su tutta l’economia e tutte le professioni.

L’analisi articolata prende in considerazione gli effetti dell’IA sull’occupazione; l’impatto sulle competenze; la gestione dei rapporti di lavoro; la qualità del lavoro; la salute e la sicurezza.

Scarica qui il documento in PDF ‘IA: integrazione o sostituzione del lavoro umano?’

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