Tecnologie

Intelligenza artificiale e reti di telecomunicazioni

di Giampaolo Cuozzo |

L’IA, una volta un concetto futuristico, è ora diventato uno strumento di uso comune grazie a software come Chat GPT e molti altri.

L’articolo di oggi è stato redatto dall’Ing. Giampaolo Cuozzo, responsabile di ricerca per il tema “Small Scale Wireless Networks” del WiLab del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni.

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Nel dinamico mondo delle reti di telecomunicazioni, una cosa rimane costante: la ricerca dell’innovazione. Oggi, mentre il mondo diventa sempre più interconnesso, il ruolo dell’intelligenza artificiale (IA) nel plasmare il futuro delle reti di telecomunicazioni non può essere sottovalutato.

L’IA, una volta un concetto futuristico, è ora diventato uno strumento di uso comune grazie Chat GPT e molti altri, ma è altresì indispensabile per ottimizzare l’infrastruttura delle telecomunicazioni, migliorare le prestazioni della rete ed offrire esperienze utente senza precedenti.

Rivoluzionare la Gestione delle Reti con l’IA

Sfruttando algoritmi avanzati e tecniche di apprendimento automatico, le reti di telecomunicazioni possono utilizzare il potere dell’IA per:

la manutenzione predittiva: le analisi alimentate dall’IA consentono una manutenzione proattiva identificando e affrontando i potenziali guasti di rete prima che influenzino la qualità del servizio; analizzando i dati storici e rilevando i modelli, gli algoritmi di IA possono prevedere malfunzionamenti dell’attrezzatura o congestioni di rete, consentendo agli operatori di adottare tempestivamente azioni preventive;

la configurazione dinamica: con l’ottimizzazione della rete basata sull’IA, le risorse di rete possono essere allocate autonomamente e dinamicamente in risposta ai cambiamenti nei modelli di traffico e nelle esigenze degli utenti; gli algoritmi di apprendimento automatico analizzano il traffico di rete in tempo reale, regolando le varie configurazioni, come l’allocazione della larghezza di banda o i percorsi di routing, per garantire prestazioni ottimali;

la sicurezza: L’IA può svolgere un ruolo vitale nel migliorare la sicurezza di rete identificando e mitigando le minacce alla sicurezza informatica in tempo reale; attraverso il monitoraggio continuo e la rilevazione delle anomalie, i sistemi di sicurezza alimentati dall’IA possono rilevare tentativi di accesso non autorizzati, malware e altre attività dannose, proteggendo i dati sensibili e preservando l’integrità della rete;

l’interfaccia uomo-rete: strumenti di IA come ChatGPT, che afferiscono alla branca dell’IA generativa, possono essere impiegati per l’interpretazione del linguaggio umano e l’esecuzione delle corrispettive azioni da compiere sulla rete di telecomunicazione riducendo drasticamente i tempi d’esercizio;

la minimizzazione delle campagne di raccolta dati: l’IA generativa può anche essere utilizzata per produrre dati sintetici a partire da dati reali; questo permette di ridurre drasticamente il tempo necessario ed il costo nel raccogliere le informazioni sul funzionamento corrente della rete.

Cosa manca per l’integrazione dell’IA?

Nonostante i suoi potenziali benefici, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle reti di telecomunicazioni non è priva di sfide significative. Vengono quindi elencati di seguito i problemi principali che il WiLab, il Laboratorio Nazionale di comunicazioni wireless del CNIT, sta affrontando:

la limitata comprensione del funzionamento dell’IA: nonostante i progressi, la comunità scientifica ha ancora una comprensione limitata di perché certi modelli di intelligenza artificiale funzionino in determinate situazioni, il che può rendere difficile la loro ottimizzazione e interpretazione;

alta capacità computazionale: molti algoritmi di intelligenza artificiale richiedono una grande capacità computazionale, il che può essere al di là delle risorse disponibili nelle reti di telecomunicazioni, specialmente considerando la necessità di elaborare grandi quantità di dati in tempo reale;

il consumo energetico e sostenibilità: l’implementazione e l’esecuzione di algoritmi di intelligenza artificiale richiedono notevoli risorse computazionali e, di conseguenza, possono avere un impatto significativo sul consumo energetico;

la sensibilità ai dati di addestramento e agli aggiornamenti del modello: gli algoritmi di intelligenza artificiale possono essere estremamente sensibili al dataset utilizzato per addestrarli, e anche piccoli cambiamenti nei dati o negli aggiornamenti del modello possono influenzarne significativamente le prestazioni.

Il futuro delle telecomunicazioni è intelligente

In questo contesto di pieno fermento, ricercatori, ingegneri, operatori e fornitori di servizi di telecomunicazioni stanno abbracciando il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale per le reti di telecomunicazioni. Si prevede che l’utilizzo pervasivo dell’IA costituirà la vera evoluzione verso le reti 6G. Difatti, integrando l’IA in ogni aspetto della gestione della rete e della distribuzione dei servizi, il futuro delle telecomunicazioni non sarà solo intelligente, ma cambierà completamente l’interazione dell’uomo con le reti di telecomunicazioni.