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Intelligenza artificiale in 6 miliardi di smartphone nel 2020, la spesa in app raggiungerà i 74 miliardi di dollari

L’artificial intelligence (AI) è considerata una delle “next big things” sul mercato mondiale dell’elettronica avanzata e non solo. In realtà è una tecnologia con cui abbiamo a che fare da qualche anno (in maniera diretta), soprattutto con gli assistenti virtuali e vocali, ma anche con i sistemi di ricerca online ‘assistiti’, con le novità Siri di Apple, Cortana di Microsoft, Alexa di Amazon, Google Assistant e altre popolari soluzioni già disponibili sul mercato.

Un segmento tecnologico altamente dinamico, dove gli investimenti saranno crescenti per molti anni ancora. Ad esempio nell’industria delle telecomunicazioni mobili, nella mobile economy globale. Secondo uno studio IHS Markit dell’anno scorso, il mercato delle soluzioni per l’intelligenza artificiale sugli smartphone arriverà a toccare i 355 miliardi di dollari nel 2020.

Proprio nel 2020, secondo l’ultimo Report GSMA (“The mobile economy 2017”), i ricavi dell’ecosistema mobile saranno pari a 1.140 miliardi di dollari. In tutto il mondo saranno attivi 5,7 miliardi di smartphone e il traffico dati su rete mobile crescerà ad un tasso annuo (Carg 2016-2020) del 47%.

Tutto questo in attesa che entri pienamente in funzione la rete 5G, che nel 2025 dovrebbe coprire oltre un terzo della popolazione mondiale.

In questo scenario, nel 2020 saranno circa 6 miliardi gli smartphone dotati di soluzioni di intelligenza artificiale (poco meno di 4 miliardi nel 2016).

Su tali dispositivi, inoltre, IHS stima che saranno scaricate applicazioni AI per una spesa complessiva di 74 miliardi di dollari (54 miliardi nel 2016).

Solo il mercato degli assistenti virtuali potrebbe superare la soglia degli 11 miliardi di dollari di valore nel 2024, secondo calcoli Industry Analysts.

Fino ad oggi, nei 16 mercati tecnologici più sviluppati al mondo, il 65% dei possessori di smartphone ha utilizzato almeno una soluzione di intelligenza artificiale, ha ricordato su Statista il data journalist Felix Richter.

Secondo dati Deloitte per il 2017, il 35% degli smartphone users a livello mondiale ha sfruttato applicazioni dell’AI per la scrittura semplificata o assistita, ne era comunque a conoscenza oltre il 60% degli intervistati. Segue l’app che suggerisce itinerari, usata dal 24% degli utenti, i servizi di traduzione istantanea dall’11%,  quindi l’assistente vocale (9%), il riconoscimento vocale (7%), i servizi di geolocalizzazione (5%).

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