Lo studio

Innovazione tecnologica e sociale, così cambia l’Italia nel Rapporto sulla green society nazionale

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101 storie di sviluppo sostenibile e crescita urbana a basso impatto ambientale, tra mobilità dolce e zero emissioni, riqualificazione urbana, inclusione sociale, valorizzazione di aree verdi e patrimonio storico. Accordo Legambiente – Agenzia del demanio per il recupero/riuso di immobili pubblici.

Presentato ieri a Milano il volume “Alla scoperta della green society” (Edizioni Ambiente). Un viaggio nel nostro paese pieno di sorprese, raccontato in 101 storie che descrivono dinamiche concrete di cambiamento e innovazione sociale e tecnologica, spaziando dai piccoli comuni alle città metropolitane.

Tante iniziative di innovazione tecnologica, tecnica e sociale con ricadute economiche crescenti, evidenziate dagli stessi indicatori economici e sociali che attestano una maturazione da parte dei cittadini di scelte e comportamenti ecosostenibili.

Lo si vede nella diffusione delle energie rinnovabili, che in 10 anni hanno aumentato la copertura dei consumi elettrici dal 15% al 34,3%, nella raccolta differenziata e nella diffusione del riuso, con la crescita costante dei Comuni rifiuti free, ovvero quei comuni che, oltre a essere sopra la soglia del 65% di raccolta differenziata, producono meno di 75 chilogrammi annui per abitante di rifiuto secco indifferenziato.

Stessa cosa in agricoltura, dove cresce la produzione del biologico – dal 2010 al 2015 sono cresciute del 69% le attività di ristorazione che utilizzano prodotti biologici – e nei consumi alimentari, dove si sta diffondendo non solo una grande attenzione per la qualità del cibo, ma anche una forte sensibilità contro gli sprechi.

Si va dagli orti sociali di via Padova a Milano al progetto “Non scado” a Ragusa per il recupero dei prodotti agricoli da parte dei migranti ospiti del Cara poi ridistribuiti alle famiglie povere del territorio, dalla riqualificazione urbana degli spazi pubblici abbandonati in Molise (progetto “Muvt”) alla gestione dal basso delle aree verdi e di valore archeologico del quartiere Garbatella di Roma, fino all’esperienza piemontese delle “Zone attive di cittadinanza” (Zac) e quella in Friuli con il progetto di sostenibilità ambientale “Nughedu Welcome”.

Sempre nella giornata di ieri, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il Presidente nazionale di Legambiente, Rossella Muroni, hanno annunciato la sottoscrizione di un accordo finalizzato all’avvio di iniziative ed attività di green society e green economy volte alla valorizzazione, per recupero e riuso del patrimonio immobiliare pubblico.

la sottoscrizione del protocollo di fatto formalizza una collaborazione, già avviata negli ultimi mesi, improntata all’avvio di iniziative comuni che possano, da un lato, promuovere lo sviluppo sostenibile, la difesa e la salvaguardia del paesaggio e la valorizzazione delle aree protette e, dall’altro, contribuire allo sviluppo delle iniziative a rete che l’Agenzia sta strutturando e promuovendo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, a partire dal progetto a rete Cammini e Percorsi.