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Innovazione tecnologica, bando Ue da 1 miliardo di euro (la metà per progetti green)

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Pubblicato il primo invito. Mariya Gabriel: “Acceleratore Cei strumento di finanziamento che non ha precedenti nell'UE. Sostiene lo sviluppo di innovazioni pionieristiche attraverso il coinvolgimento di investitori privati”. Quasi 500 milioni di euro saranno destinati ai progetti Green deal dell’Ue.

A poco meno di un mese dalla costituzione del Consiglio europeo per l’innovazione o Cei, è stato annunciato il primo bando per progetti pioneristici in diversi settori strategici per l’economia dell’Unione.

Il bando per l’innovazione europea

L’invito per proposte nell’ambito dell’acceleratore Cei vale un finanziamento di circa 1 miliardo di euro, con l’obiettivo di contribuire all’espansione delle startup e delle piccole e medie imprese (Pmi) impegnate in progetti di innovazione tecnologica in più campi di applicazione, dalla sanità all’ambiente, dal sociale all’energia.

In particolare, il bando stabilisce che 495 milioni di euro saranno destinati per lo sviluppo di progetti legati al Green deal europeo.

Riguardo all’acceleratore Cei, Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha affermato che si tratta di uno strumento finanziario estremamente utile allo “sviluppo di innovazioni pionieristiche attraverso il coinvolgimento di investitori privati e l’offerta di servizi che favoriscono l’espansione” e che “porterà l’Europa in prima linea per quanto riguarda l’innovazione e le nuove tecnologie e ci aiuterà a risolvere i problemi sanitari, ambientali e sociali che ci troviamo ad affrontare”.

Funzionamento dell’Acceleratore

Sono offerte sovvenzioni per startup e Pmi fino a 2,5 milioni di euro, abbinate a investimenti azionari attraverso il fondo del CEI, per importi che spaziano da 500 000 € a 15 milioni di €. Oltre al sostegno finanziario, tutti i progetti beneficiano di una serie di servizi di accelerazione d’impresa che forniscono accesso a competenze di primo piano e a imprese, investitori e attori dell’ecosistema.

L’acceleratore avrà il compito di concentrarsi su scoperte scientifiche o tecnologiche che richiedono finanziamenti significativi su un arco di tempo più lungo, prima di poter generare utili. Tali innovazioni spesso stentano ad attirare finanziamenti per via dei rischi generalmente elevati e di tempi troppo lunghi. Lo strumento finanziario della Cei cerca di risolvere questo problema consentendo alle imprese innovatrici di ottenere tutti gli importi di investimento necessari per espandersi in tempi più brevi.

Il programma Pathfinder

Nei giorni scorsi, inoltre, la Commissione ha avviato anche il programma parallelo Cei “Pathfinder”, che potrà contare su un fondo da 168 milioni di euro da destinare a progetti di innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo.

I gruppi di ricerca potranno fare domanda di finanziamento per un importo che varia tra 3-4 milioni di euro.

Anche in questo caso i progetti per cui si chiede il finanziamento dovranno riguardare tecnologie altamente innovative che permetteranno di affrontare problemi di natura globale migliorando le nostre vite.