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Influencer marketing, la strada che porta dalle recensioni delle email alle conversioni

Nell’acquisto di un prodotto e di un servizio la fiducia è tutto. Nessuno fa compere su un sito o una piattaforma di cui non abbiamo una buona opinione.

Tanti i dubbi e le obiezioni che possono sorgere: sarà il prodotto/servizio giusto per me/ la mia azienda? Avrò davvero ciò che mi è stato promesso? Varrà i soldi che ho speso?

Sono queste le domande che inquadrano la nostra azione di consumatori: “Se il rischio insito nelle domande non trova una risposta abbastanza tranquillizzante e soddisfazione, il processo d’acquisto semplicemente si interromperà”, ha spiegato sul sito di MailUp la Content & community manager Maria Giulia Ganassini.

Qual è, molto spesso, il fattore chiave che sposta l’equilibrio di una decisione?”, si chiede la Content manager di MailUp: “Il parere di qualcuno”.

È il principio base dell’influencer marketing (IM), che si pone un solo obiettivo: “aumentare la portata della voce del brand, insieme alla sua reputazione, attraverso l’utilizzo della voce “prestata” di persone a diverso titolo influenti presso la propria cerchia di contatti”.

Mezzi a parte, il fine ultimo dell’IM è rafforzare la fiducia e l’autorevolezza del brand o del prodotto, “per rispondere nel modo più completo, esauriente e tranquillizzante possibile ai dubbi posti sopra”.

Più ci è vicina (emotivamente e a livello di immedesimazione) la persona che raccomanda, maggiore è il potere della raccomandazione”, precisa Ganassini nel suo post.

Come mostra il “Trust Barometer 2018” di Edelman, siamo naturalmente più portati a fidarci molto di chi è come noi e di esperti tecnici/accademici, e meno di quanto ci dicono aziende e governi.

MailUp qui ci spiega quali tipologie di endorsement è possibile utilizzare a proprio vantaggio e come inserirle nelle campagne email, partendo da 4 macro-categorie di recensioni: Clienti individuali (ideali per le aziende B2C); Aziende clienti = case study (ideali per il B2B); Esperti di settore; VIP o celebrità.

All’interno del post sono inoltre illustrate tutta una serie di soluzioni e azioni utili ad aumentare l’autorevolezza del brand sfruttando le recensioni mail: dal filtraggio di quelle negative all’identificazione e l’empatia, dall’utilizzo di elementi multimediali al modo giusto di raccogliere le recensioni, passando per la creazione di hashtag efficaci, l’invito via mail, le premiazioni e i riconoscimenti, il mettere in mostra i numeri del proprio pubblico e molto altro ancora.

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