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Industry Tlc, fibra e 5G non bloccano il calo dell’Arpu a -4,2% entro il 2027

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Fibra e 5G non riescono a far decollare la spesa media degli utenti a banda larga, Arpu delle Tlc in calo del 4,2% entro il 2027.

Fibra e 5G non riescono a far decollare la spesa media degli utenti a banda larga. Un paradosso difficile da gestire per gli operatori, alle prese con i pesanti investimenti per le nuove reti ultrabroadband dalle quali, per il momento, non riescono a trarre gli introiti sperati.

I ricavi totali da servizi a banda larga fissa e mobile cresceranno sì del 14% fra il 2022 e il 2027 per raggiungere quota 1,2 trilioni di euro, ma l’Arpu mensile, ossia i ricavi medi per utente combinati da banda larga fissa e mobile caleranno del 4,2% per allora, da 7,48 euro nel 2022 a 7,16 euro nel 2027.

Il 5G non basta a coprire il gap di ricavi

Lo rende noto la società di ricerca Omdia, secondo cui è ormai evidente nel mercato del mobile che il 5G non sarà sufficiente a compensare la flessione dell’Arpu poiché i clienti non sono disposti a pagare di più per questo. I servizi di streaming di dati e video illimitati in bundle esclusivamente con contratti 5G hanno avuto un certo successo, ma questo dà al settore solo l’illusione di un aumento dell’ARPU 5G.

La gente non è disposta a spendere più di tanto per una tecnologia, il 5G, che per ora non è riuscita a proporre servizi consumer sostanzialmente diversi rispetto al 4G. Certo, più velocità e minore latenza ma in termini iper semplicistici il 5G appare ancora come un upgrade del 4G senza una sua personalità separata dal punto di vista dei servizi e delle applicazioni.

Lo stesso, a grandi linee, vale anche per la fibra nel fisso

Nei mercati della banda larga fissa, il passaggio alla fibra ha avuto un impatto netto positivo nella maggior parte dei casi poiché la tecnologia offre un cambiamento fondamentale nella qualità del servizio della banda larga domestica sulla scia della pandemia. Tuttavia, i mercati con un’elevata penetrazione della fibra stanno assistendo a un calo significativo dell’ARPU come Francia, Italia e Cina a causa dell’intensificarsi della concorrenza e non esiste un chiaro percorso di monetizzazione per i clienti della fibra una volta che sono passati alla transizione.

Calo dell’Arpu problema di tutti

Ronan de Renesse, Direttore della ricerca di Omdia, ha dichiarato: “Le persone non acquistano tecnologia, acquistano nuove esperienze divertenti ed eccitanti. C’è un’idea sbagliata che gli operatori debbano rivendere la tecnologia che acquistano direttamente ai clienti, e non funziona. La rete è il fondamento su cui l’innovazione e la creatività possono prosperare come il 4G e le app mobili. Non spetta solo agli operatori risolvere la sfida della crescita dell’ARPU, ma piuttosto al resto dell’ecosistema dei servizi digitali”.

Omdia prevede che il 5G rappresenterà 5,9 miliardi di abbonamenti nel 2027, equivalenti a una penetrazione della popolazione del 70,9%. Gli abbonamenti a banda larga fissa dei consumatori residenziali consegnati tramite fibra a casa supereranno 1 miliardo di abbonamenti entro il 2027, pari a una penetrazione delle famiglie del 41,9%.