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Industria 4.0, investimenti in tecnologia meccanica +13% nel 2017

L’industria meccanica segue il trend della nostra manifattura e la produzione aumenterà del 37% quest’anno, per un valore complessivo di 46,6 miliardi di euro (sono stati 45 miliardi di euro a consuntivo nel 2016, +1,1% sul 2015). E’ quanto affermato in una nota di Anima Confindustria, la federazione delle associazioni nazionali dell’industria meccanica.

Nei 36 segmenti verticali dell’industria meccanica italiana non si registra un segno negativo, sono tutti in crescita. Un dato frutto “dell’accelerazione degli investimenti in tecnologie, che si è attivata già nel 2016”, ha specificato il presidente di Anima/Confindustria, Alberto Caprari.

Gli incentivi del Piano nazionale Industria 4.0 hanno dato a imprese e imprenditori un contributo, anche psicologico, a una crescita che ora deve diventare solida e strutturale”.

Una percezione che trova conferma nei dati degli investimenti, che nel 2017 aumenteranno del 13,3% (contro il flebile +0,3% registrato nel biennio 2015/2016). “Sono bei numeri, che non si leggevano da diversi anni. Parliamo di innovazione tecnologica iniettata nelle nostre fabbriche, sia in termini di miglioramento ed efficienza nei processi produttivi, ma anche di sviluppo di nuovi prodotti e servizi 4.0”, ha spiegato il presidente di Anima.

Innovazione e ricerca si confermano sue leve strategiche per la competitività delle imprese e della nostra industria, “soprattutto nel commercio internazionale”, ha sottolineato Caprari. “L’export nel 2016, rispetto all’anno precedente, è cresciuto del +0,9%. Secondo le previsioni 2017, si esporterà un valore di merci pari al +2,5%”.

Seguendo il trend proposto da Anime, si passa quindi dai 26,3 miliardi di euro del 2016 ai 26,9 miliardi di euro nel corso di quest’anno.

Le imprese italiane dell’industria meccanica “hanno investito milioni di euro in tecnologie 4.0 per i processi e i prodotti sia nel 2016 che nel 2017, in forza della sola misura dell’iperammortamento applicata a beni materiali e immateriali, così come indicato dagli allegati A e B del Piano ministeriale. La tabella evidenzia come la crescita dei settori “di ingresso” del 4.0 in azienda sia ben più incisiva (+6,4% come produzione e +16,9% come investimenti) rispetto alla media dei comparti Anima”.

La quota export 2016 ha rappresentato il 58,4% del totale delle produzioni, mentre nel 2017 si stima sarà pari al 57,8%. Grazie anche al contributo del mercato interno italiano, che sta mostrando segni di ripresa.

I Paesi dove si esporta più tecnologia meccanica made in Italy sono gli Stati Uniti, la Germania, la Francia, il Regno Unito.

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