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Industria 4.0 e Pa digitale: la Ue scommette 50 mld in 5 anni

Industria 4.0

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50 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati in 5 anni per la digitalizzazione dell‘industria e delle pubbliche amministrazioni europee e per stimolare gli investimenti attraverso reti e partenariati strategici.

E’ quanto ha messo sul piatto la Commissione europea che ha presentato oggi un pacchetto di misure () per aiutare l’industria europea, le PMI, i ricercatori e le autorità pubbliche a trarre il massimo vantaggio dalle nuove tecnologie

“L’Europa – ha affermato il Commissario responsabile per l’Economia e le società digitali Günther H. Oettingerpossiede una base industriale molto competitiva ed è leader in settori importanti a livello mondiale. Ma potrà conservare un ruolo guida solo se la sua industria verrà digitalizzata in modo rapido ed efficace. Le nostre proposte mirano a questo. È necessario uno sforzo comune a livello europeo per attirare gli investimenti di cui abbiamo bisogno per la crescita dell’economia digitale”

Ecco nel dettaglio il piano d’investimenti:

Tre, in particolare, saranno i pilastri del Piano, il cui principale obiettivo sarà di consentire all’industria di “sfruttare appieno le opportunità digitali in tutti i settori e indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa per essere competitiva a livello mondiale”:

Per comprendere la posta in gioco, la Ue indica i risultati di un recente studio secondo il quale “la digitalizzazione dei prodotti e dei servizi incrementerà le entrate annuali delle imprese di oltre 110 miliardi di euro in Europa nei prossimi cinque anni”.

A questo scopo, sarà anche creato – lo ha annunciato sempre oggi la Commissione – un cloud europeo che, come primo obiettivo, fornirà a 1,7 milioni di ricercatori e 70 milioni di professionisti della scienza e della tecnologia europei un ambiente virtuale per l’archiviazione, la gestione, l’analisi e il riutilizzo di grandi volumi di dati della ricerca.

Gli sforzi per fare dell’Europa un Continente moderno e competitivo passeranno da varie vie. Ecco l’elenco fornito dalla Commissione:

Altrettanta attenzione sarà posta alla modernizzazione delle pubbliche amministrazioni, grazie a un piano d’azione per l’eGovernment che include 20 misure da varare entro la fine del 2017.

Eccole nel dettaglio:

Per quanto concerne gli aspetti della standardizzazione, la Commissione intende concentrarsi su cinque settori prioritari, nel momento in cui si chiede all’industria e agli organismi di normazione di stabilire le norme: 5G, cloud computing, internet delle cose, tecnologie dei dati e cibersicurezza. Verranno quindi cofinanziate prove e sperimentazioni di tecnologie per accelerare l’elaborazione delle norme tecniche, anche attraverso partenariati pubblico-privato, per garantire la definizione tempestiva di norme tecniche allo scopo di stimolare l’innovazione e la crescita delle imprese.

Un approccio rapido e mirato che consentirà, sottolinea la Commissione, “di accelerare lo sviluppo e l’adozione di tecnologie quali le reti elettriche intelligenti, i servizi di sanità mobile, i veicoli connessi e altri settori. L’UE prevede di sostenere la partecipazione di esperti europei nelle decisioni di normazione internazionali affinché le idee europee contribuiscano a soluzioni globali”.

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