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Industria 4.0, avviato ‘tavolo online’ interministeriale. Poletti: ‘Trasformazione tecnologica è strutturale’

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Il lavoro al centro della digital transformation. Un portale per raccogliere stimoli e contributi sul tema e un tavolo istituzionale e interministeriale 'virtuale' sull'industria 4.0 italiana ed europea.

Un cantiere che dovrà essere “sempre aperto”, perché il tema è in sé un vero e proprio processo storico, che in un futuro prossimo plasmerà totalmente la nostra società e il mondo del lavoro. Questi in sintesi gli elementi di riflessione alla base del nuovo tavolo istituzionale annunciato ieri dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Social, Giuliano Poletti, in occasione del forum “Come cambia il lavoro.

Di fronte all’automazione, alla digitalizzazione e all’introduzione di nuovi modelli di business industriale, il lavoro si sta rapidamente trasformando. Per questo, insieme a Cristina Grieco, Coordinatrice della IX Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni, e, in collegamento video, a Gianni Rosas, Responsabile dell’Ufficio italiano dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO Italia), il Ministro del Lavoro ha stimolato un confronto aperto sul tema del lavoro che cambia, “con una particolare attenzione all’impatto che la trasformazione tecnologica, determinata dall’intreccio di digitalizzazione e automazione, ha e potrà avere di esso, valutando da un lato le grandi opportunità che offre, dall’altro la sfida che pone in termini di sostenibilità sociale”.

È stato ricordato come altri paesi europei stanno lavorando in questa direzione: “ad esempio la Germania, o la Francia, con la quale è stato già avviato un confronto con il corrispondente Ministero del Lavoro, a Parigi”.

E altrettanto si sta facendo nel nostro Paese, ha ricordato Poletti, “in particolare con il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in quanto il tema si inserisce in un contesto più ampio che ha come riferimento il Piano Nazionale Industria 4.0.

Occorre essere consapevoli che questa trasformazione tecnologica non è neutrale – ha dichiarato il Ministro – ma investe tutti gli aspetti della vita della nostra comunità, dal lavoro, al welfare, alle relazioni sociali. Per questo la nostra iniziativa non punta a definire soluzioni normative per situazioni specifiche e contingenti, ma a creare un quadro di riferimento per una strategia di lungo respiro che aiuti a governare i processi di cambiamento prevenendone le distorsioni e cogliendone le opportunità“.

L’idea di base, secondo i partecipanti al Forum, è quella di coinvolgere tutti i soggetti interessati, “attraverso un confronto aperto, plurale e partecipato”. Con questo obiettivo è stato costituito un “tavolo istituzionale, di cui fanno parte: il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda; il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli; i Presidenti di INPS, INAIL, ISTAT, ANPAL, INAPP, Tito Boeri, Massimo De Felice, Giorgio Alleva, Maurizio Del Conte e Stefano Sacchi, insieme ai rappresentanti delle Regioni, delle parti sociali e operatori di spicco del settore”.

A tal fine è stato lanciato il portale istituzionale www.lavorochecambia.lavoro.gov.it, che lavorerà come ‘tavolo interministeriale‘ e pubblicherà, già dei prossimi giorni, i primi contributi e le prime iniziative per coniugare l’innovazione tecnologica dell’Industry 4.0 con le esigenze del mondo del lavoro e dei lavoratori.

Per la fine del mese, inoltre, è stato annunciato un appuntamento pubblico per tirare le somme di questa prima discussione pubblica ed elaborate le linee guida da mettere a disposizione dell’azione del Governo.

A seguire, infine, ci attendono due appuntamenti internazionali utili alla promozione del tema e alla ricerca di nuove soluzioni sostenibili, da un punto di vista sociale ed economico: il G20 dei Ministri del lavoro, in programma il 18 e 19 maggio a Bad Neuenahr, in Germania, e il G7 dei Ministri del Lavoro, in programma a Torino il 30 settembre e l’1 ottobre.