Il Rapporto

In Italia 119 milioni di “schermi” nel 2021, soprattutto smart tv e smartphone (ma il 10% delle famiglie è offline)

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Una panoramica dell’Italia multiscreen nella quarta edizione del Rapporto Auditel-Censis, che racconta come la pandemia abbia aumentato il numero di device connessi a internet nelle nostre case e di come però molte famiglie sono ancora vittime del digital divide.

L’Italia degli schermi

Durante il 2021 le case degli italiani hanno visto moltiplicarsi gli schermi, che hanno ormai superato i 119,4 milioni, con una media di 5 per famiglia, in aumento del +6% rispetto al 2019 (quando erano 112 milioni).

Nell’ultimo anno si sono aggiunti 7 milion di screen e molto probabilmente è stato l’effetto pandemia di Covid-19 ha determinare questo ulteriore aumento.

Sono i dati della quarta edizione del Rapporto Auditel-Censis, presentata oggi a Roma e realizzata con l’obiettivo di raccontare che cosa sta accadendo nelle case delle famiglie italiane e quanto il cambiamento si rifletta sulle dotazioni domestiche di device e connessioni e nell’evoluzione dei consumi mediatici.

A guidare la carica degli schermi ci sono smartphone, circa 48 milioni di dispositivi attivi, e le smart tv, che raggiungono quota 15 milioni.

Ad essi si aggiungono i personal computer connessi in rete, che superano i 20 milioni, e i tablet, che invece sono 7,7 milioni.

Pandemia e internet

Tutti questi apparecchi elettronici ruotano attorno ad internet, perché consentono a moltissimi italiani di accedere ai suoi servizi e ai contenuti.

Ad esempio, la televisione di nuova generazione o smart tv consente a 5 milioni di concittadini di navigare il web, al pari di telefonini e pc.

La pandemia – si legge nel documento – ha fatto decollare dotazioni e connessioni digitali, ma ha anche ridato forza e significato alla televisione, per la sua capacità di fare informazione e intrattenimento di qualità, e alla Smart Tv come strumento per la costruzione di un palinsesto personalizzato e porta di accesso ad internet”.

Questo perché nel nostro Paese l’accesso a internet non è ancora universale e qualcuno, purtroppo, ne è privato, appesantendo il digital divide dei territori.

Ancora tante famiglie italiane offline

Secondo il rapporto, infatti, ci sono circa 14 milioni di utenti che o non accedono alla rete o lo fanno in maniera discontinua e con una connessione di bassa qualità.

Solo il 59,4% dispone di una connessione sia domestica, sia mobile: oltre 14 milioni di famiglie, cresciute del 6,2% dal 2019 ad oggi.

Il problema è che 2,3 milioni di famiglie italiane non sono connesse a internet in nessun modo, il 10% circa del totale; mentre un altro 30%, cioè 7,2 milioni di famiglie, si collegano solo via smartphone.

In tempi di pandemia, di restrizioni e blocchi, di lavoro e studio a distanza, non avere a disposizione le tecnologie giuste significa rimanere ai margini del quotidiano e stando ai dati: 8,4 milioni di famiglie, il 35,1% del totale, non ha a casa né un pc, ne un tablet (situazione che è riscontrabile nel 73% delle famiglie di livello socioeconomico più basso).