Lo studio

Imprese italiane, le più forti nell’energy. Enel, Eni e Gse sul podio con ricavi oltre i 100 miliardi di euro

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Solo nella Top 20 troviamo tredici società energetiche italiane, di cui sette tra le prime dieci in classifica. Questi i risultati del Report sulle “Principali Società Italiane” di Area Studi Mediobanca. Tra le migliori in termini di utili troviamo sempre due energetiche, Eni e Enel, con Poste Italiane in terza posizione.

L’energy è il settore più dinamico nell’economia italiana secondo lo studio di Mediobanca

In termini di fatturato, le società italiane che hanno registrato fatturati e utili più alti sono tutte attinenti al settore energetico. Sul podio troviamo Enel, Eni e Gse, tutte e tre con un fatturato che supera i 100 miliardi di euro nel 2022.

Si tratta della classifica realizzata in base al Report sulle “Principali Società Italiane di Area Studi Mediobanca, che ha esaminato i bilanci relativi all’esercizio 2022 di 3.310 aziende, suddivise per area di attività.

Prendendo in considerazione le prime dieci posizioni, si possono trovare sei realtà del settore energetico, una sola relativa al manifatturiero, una del settore dei cavi e della gomma e una nel comparto delle telecomunicazioni.

Enel, Eni e Gse in cima alle “Principali Società Italiane” del 2022

Enel occupa la prima posizione, con 135,7 miliardi di fatturato, segue al secondo l’Eni, con 132,5 miliardi, quindi il Gestore servizi energetici (Gse), con 120,6 miliardi.

Al quarto posto troviamo l’operatore energetico Edison, con 29,6 miliardi (in salita di cinque posizioni in un anno), al quinto FCA Italy (Stellantis Europe), con 24 miliardi di euro circa.

Ancora energia al sesto e settimo posto, rispettivamente occupati da A2A (22,9 miliardi di euro) e Hera (20 miliardi), entrambe in crescita di quattro posizioni in un anno, quindi all’ottavo troviamo Prysmian (gomma e cavi), al nono ancora un’energetica, Soras (15,8 miliardi di euro, in salita di cinque posizioni), fino al decimo posto, in cui troviamo Telecom (15,5 miliardi).

Il dominio delle energy company continua anche nella Top 20. All’undicesimo posto c’è Leonardo, con 14,7 miliardi (ma perde cinque posizioni in un anno), seguita da Engie Italia, con 13,7 miliardi di euro, al tredicesimo posto da Ferrovie dello Stato (13,2 miliardi, in discesa di cinque posizioni), poi da Esso Italiana (12,1 miliardi, in salita di cinque posizioni), Kuwait Petroleum Italia (11,9 miliardi), Isab (10,5 miliardi, in salita straordinaria di 62 posizioni in un solo anno).

Al diciassettesimo posto c’è Parmalat (10,1 miliardi), seguita da Saipem (10 miliardi, +2 posizioni), Poste Italiane (9,4 miliardi) e Italiana Petroli (9 miliardi, +14 posizioni).

Tredici aziende su venti sono attive nel mercato energetico italiano ed internazionale.

Le imprese con gli utili più alti: Eni, Enel e Poste Italiane

Le prime due per fatturato si scambiano di posto per quel che riguarda gli utili. È infatti Eni la regina degli utili in Italia, con 13,9 miliardi di euro nel 2022 (5,8mld nel 2021). A seguire troviamo

Enel, con 1,7 miliardi (3,2mld nel 2021), e Poste Italiane con 1,5 miliardi (1,6mld).

Isab è in quarta posizione, con 1,5 miliardi, che in questo modo recupera la perdita del 2021, che è stata pari a 86 milioni di euro. Guccio Gucci chiude a quota 1,4 miliardi di euro (+16%).

A Telecom invece il poco invidiabile primato del podio più alto delle perdite, con 2,9 miliardi (18,8% delle vendite), anche se in sensibile miglioramento rispetto al 2021.