BUON BERE

Illy scommette sul vino

a cura di Fiorina Capozzi |

Non tutti sanno che il polo del gusto di Illy non è fatto di solo caffè e tè. Ma anche vino. Di quello più pregiato come il Brunello. E’ su questa pregiata etichetta che la famiglia triestina sta puntando investendo 1,2 milioni di euro sulla tenuta Mastrojanni, entrata nel portafoglio della Illy otto anni fa. Il podere toscano è infatti al centro di un ampio piano di rilancio che non solo prevede il rinnovamento della cantina, ma anche la creazione di un relais di lusso che dovrebbe già aprire i battenti in primavera. L’operazione permetterà agli Illy di valorizzare un asset di pregio che cresce al ritmo del 33% l’anno.

L’azienda Mastrojanni, che puo’ contare su 33 ettari di cui 17 a Brunello, ha venuto nel 2015 ben 112 mila bottiglie raggiungendo un giro d’affari da oltre 2 milioni. Merito soprattutto dei buoni risultati raggiunti all’estero dove la società esporta il 65% della produzione. I piani di sviluppo non si fermano pero’ qui: l’amministratore delegato Andrea Marchetti punta infatti ad aumentare ulteriormente la produzione (fino a 150 mila bottiglie) mantendendo elevati gli standard di qualità di un vino conosciuto e apprezzato oltre i confini nazionali.

Per realizzare questo obiettivo, l’azienda Mastrojanni potrà contare sulle profonde radici toscane che affondano nelle terre dei poderi di San Pio e Loreto, acquistati nel 1975 dall’avvocato Gabriele Mastroianni. Ma anche su un’equipe di esperti che fanno capo all’enologo Maurizio Castelli, diventato consulente della cantina sin d’all’inizio dell’avventuta Illy.