L'intesa

Il Fascicolo Sanitario elettronico 2.0 entra in fase operativa. Ecco le novità

di |

Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Butti: “Abbiamo raggiunto un obiettivo PNRR”. Il ministro della Salute, Schillaci: “Raggiunti due importanti risultati con il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni al decreto FSE e al Piano vaccinale 2023-2025”.

Il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni

Lo schema di decreto del Ministro della Salute e del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’innovazione tecnologica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha avuto oggi parere favorevole dalla Conferenza Stato-Regioni ed entrerà in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Entra così in fase operativa il Fascicolo Sanitario elettronico 2.0

Butti: “Abbiamo raggiunto un obiettivo PNRR”

Oggi si concretizza un importante passo avanti nella digitalizzazione della sanità con l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni dello schema di decreto interministeriale sul Fascicolo Sanitario Elettronico, che entra così nella fase operativa. Abbiamo raggiunto un obiettivo PNRR, frutto del proficuo lavoro compiuto in questi mesi in collaborazione con le Regioni per rispondere alle esigenze dei cittadini e degli operatori sanitari”, ha spiegato in una nota il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.

Grazie alla digitalizzazione modifichiamo le modalità con cui i dati sanitari vengono gestiti e condivisi, nel rispetto della sicurezza e della privacy dei pazienti, ai quali possiamo ora garantire l’appropriatezza e l’efficacia delle cure su tutto il territorio nazionale, superando i divari tra Nord e Sud. Diamo modo a medici ed operatori di consultare in modo rapido le informazioni cliniche dei pazienti, indipendentemente dalla loro residenza. Con l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico – ha aggiunto Butti – andiamo nella direzione di un sistema sanitario più moderno e inclusivo, per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute e l’accesso equo ai servizi sanitari”.

Schillaci: “Fascicolo sanitario elettronico e Piano vaccinale, due risultati importanti”

Abbiamo segnato due importanti risultati oggi con il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni al decreto sul Fascicolo Sanitario Elettronico e al Piano vaccinale 2023-2025. Si tratta di due provvedimenti rilevanti su cui ci siamo impegnati con la fattiva collaborazione delle Regioni. Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 rappresenta un significativo passo in avanti nella digitalizzazione dei dati sanitari, obiettivo tra i più rilevanti del PNRR, e verso una nuova visione della sanità in cui l’innovazione tecnologica contribuisce al potenziamento dell’assistenza territoriale e al superamento delle disuguaglianze”, ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Con il nuovo Piano vaccinale 2023-2025 vogliamo superare le disomogeneità e promuovere una diffusa capillarità dei punti vaccinali e una maggiore proattività per raggiungere gruppi di popolazione ad alto rischio o difficilmente raggiungibili. Si tratta inoltre di un Piano più flessibile e aperto all’innovazione: il Calendario vaccinale, sganciato dal Piano, potrà essere aggiornato più facilmente sulla base delle evidenze disponibili. In questo modo sarà possibile introdurre e valutare eventuali innovazioni in tempi più rapidi. Sono sicuro che il Piano contribuirà ad armonizzare le strategie vaccinali assicurando a tutti i cittadini misure di protezione e immunizzazione più accessibili ed efficaci”, ha commentato Schillaci.

I punti chiave del nuovo FSE 2.0

All’interno del FSE saranno contenuti i dati identificativi e amministrativi del cittadino, si legge nel comunicato del ministero della Salute, i referti e verbali di pronto soccorso, le lettere di dimissione, il profilo sanitario sintetico (ossia il documento socio-sanitario informatico redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o dal pediatria di libera scelta che riassume la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta), le prescrizioni specialistiche e farmaceutiche e altri documenti quali, tra gli altri, cartelle cliniche, vaccinazioni e dati delle tessere per i portatori di impianto.

Il nuovo FSE risponde alle esigenze dei cittadini che potranno consultare dati clinici, accedere a prestazioni di telemedicina, emergenza-urgenza ed erogazione farmaci, prenotare prestazioni sanitarie. Il cittadino avrà il diritto di accedere al “Taccuino personale”, sezione riservata del FSE dove potrà inserire, modificare ed eliminare i dati e i documenti personali relativi ai propri percorsi di cura.

Strumento utile per medici e farmacisti

Consentirà ai medici di medicina generale, pediatri e medici specialisti di consultare e analizzare i dati clinici degli assistiti a supporto delle attività di diagnosi e cura, per la valutazione preventiva dell’appropriatezza prescrittiva e il monitoraggio dell’aderenza alle cure del paziente, per la prevenzione primaria e secondaria e la prenotazione di prestazioni per i propri assistiti.

Sarà uno strumento utile anche alle attività dei farmacisti, tra cui la distribuzione di farmaci e la verifica della terapia erogata, la registrazione e segnalazione di allergie e reazioni avverse ai farmaci; degli infermieri e di altri professionisti sanitari per la ricerca e consultazione dei dati clinici degli assistiti di cui seguono la cura; delle Direzioni Sanitarie Regionali, nell’ambito delle attività di prevenzione e programmazione sanitaria e degli enti di ricerca per supportare le attività di ricerca in campo medico e biomedico.

Il ruolo delle ASL e le altre strutture sanitarie pubbliche

L’alimentazione del FSE sarà garantita dalle ASL, dalle strutture sanitarie pubbliche e accreditate del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali e dai Servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante (SASN), nonché dalle strutture sanitarie autorizzate e dai professionisti sanitari, anche convenzionati con il SSN, quando operano in autonomia. L’interoperabilità del Fascicolo sanitario elettronico, qualora l’assistito debba rivolgersi a strutture sanitarie di regioni diverse da quella di assistenza, è garantita dall’Infrastruttura nazionale per l’interoperabilità fra i FSE (INI).

La Conferenza Stato-Regioni ha dato parere favorevole anche sui flussi informativi “Sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza riabilitativa” (SIAR), “Sistema informativo per il monitoraggio delle attività erogate dai consultori familiari” (SICOF) e “Sistema informativo per il monitoraggio dell’Assistenza Domiciliare” (SIAD) che sono strettamente collegati e di importanza strategica per l’alimentazione del FSE.

Infine, è stato diramato alle Regioni il decreto di programmazione di parte dei 750 milioni di euro per la realizzazione dei servizi di telemedicina collegati, investimento di cui AGENAS è il soggetto attuatore e per il quale è previsto il raggiungimento del target europeo entro dicembre 2023.