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Il 7 a giugno a Roma incontro per discutere del libro “Sorvegliata speciale. Le reti di condizionamento della Prima Repubblica”

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Confronto a Roma tra Luciano Violante, Giuseppe De Rita e gli autori del libro (Sorvegliata speciale: le reti di condizionamento della prima repubblica), mercoledì 7 giugno alle 10 e 30 presso la Sala Alessandrina dell’Archivio di Stato.

  • Di Romano Bennini con Vincenzo Scotti
  • ISBN: 9788849873733
  • Data di pubblicazione: 2023
  • Pagine: 194

I lunghi decenni di quella che è stata chiamata, “Prima Repubblica” portano l’Italia ad affrontare con risultati positivi la ricostruzione dalle macerie della guerra, l’approvazione con una forte maggioranza della Costituzione ed una fase di trasformazione e sviluppo della economia che porta l’Italia a diventare la quinta nazione tra i paesi più avanzati del mondo. Questo cammino incontra anche alcune vicende complesse, in parte contraddittorie ed in parte ancora da chiarire, legate alle conseguenze della nostra partecipazione alla guerra nazista, alla divisione bipolare del mondo che scatena una guerra fredda tra i due blocchi, alla nostra collocazione sulla frontiera di questa guerra, alla esistenza nel nostro Paese del più grande partito comunista furi dall’URSS, con la conseguenza di una “conventio ad escludendum”.

Esiste una logica di fondo, che contribuisce a spiegare gli eventi che sono accaduti, le scelte della politica e quel conflitto tra interessi diversi, in parte sotterraneo ed in parte alla luce del sole, che ha animato gli anni successivi alla nascita dell’Italia repubblicana. Tra le inchieste e le sentenze della magistratura, i documenti degli archivi, i testi resi noti dei servizi di intelligence, le analisi degli storici e gli atti parlamentari, è possibile oggi dipanare il filo rosso di questa nostra storia per fare chiarezza su un periodo determinante, che ancora in parte influenza le condizioni del nostro paese e le strategie e le scelte della politica. Questa è la tesi di fondo del libro “Sorvegliata speciale. le reti di condizionamento della Prima Repubblica”, un avvincente lavoro di ricerca curato da Romano Benini, autore di altri saggi, insieme ad uno dei protagonisti di questa lunga stagione politica, Vincenzo Scotti, ministro in momenti determinanti della storia del nostro Paese

Dal libro esce un quadro, dalla politica all’economia, che mostra come la nostra democrazia sia stata negli anni della Prima Repubblica influenzata dalla convergenza di due reti di condizionamento. Una rete esterna, figlia della logica della Guerra fredda e degli interessi sull’Italia dei paesi vincitori della Seconda guerra mondiale, ed una interna, derivata dalla paura al cambiamento e quindi della aspirazione al mantenimento dello status quo e del relativo sistema di potere e di interessi presente in alcune aree della politica e dell’economia. Un contrasto tra le spinte e controspinte riformatrici e reazionarie che hanno animato e che spiegano i momenti più significativi della nascita, delle difficoltà e del consolidamento della nostra democrazia.

Se ne discute a Roma, il prossimo mercoledì 7 dalle 10 e 30, presso il palazzo della Sapienza di Corso Rinascimento 40 a Roma in un incontro pubblico organizzato con l’Archivio di Stato, introdotto dal professor Mario Caligiuri, presidente dell’Associazione italiana di Intelligence, tra due protagonisti della storia politica e sociale italiana, il presidente emerito della Camera dei Deputati Luciano Violante e il fondatore del Censis Giuseppe De Rita e i due autori del libro. Nel corso dell’evento, a cura dell’Archivio di Stato, verranno esposti alcuni documenti relativi al Caso Moro tra cui i testi originali del Memoriale Moro.