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Il 3 settembre 1950 Nino Farina vince il primo campionato mondiale di Formula 1 

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Quella tra Nino e l’“Alfetta” è stata la storia di un successo. Il futuro campione era stato infatti allevato nella carrozzeria più chic che il pianeta abbia mai conosciuto: suo zio, era quel “Pinin” che diede vita alla Pininfarina.

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Quella tra Nino e l’“Alfetta” è stata la storia di un successo. Il futuro campione era stato infatti allevato nella carrozzeria più chic che il pianeta abbia mai conosciuto: suo zio, era quel “Pinin” che diede vita alla Pininfarina. Come poteva, Nino, abbracciare la toga e appendere al chiodo il casco da pilota? Dopo la laurea in legge (veniva chiamato infatti il “Dottor Farina”), decide di dedicarsi solo alle corse. Ma dell’“ars oratoria” di ciceroniana memoria era rimasto qualcosa, ed era senza dubbio l’“actio”: in ogni sua performance, non c’era nulla che non avesse un qualche accento di spavalderia puntuta, o di estremo. Come ricorda Enzo Ferrari, le sue pazzie in zona traguardo gli valsero “un abbonamento alle corsie dell’ospedale”, ma anche il titolo di primo campione del mondo di Formula 1. 

Siamo al Gran Premio di Monza, in una domenica di settembre del 1950: tutta la scuderia è in piedi al suo ennesimo guizzo. Sarà per questo che il “biscione” dell’Alfa pare elevarsi al rango di cobra?