Il 26 luglio 1903 Horatio Nelson Jackson è il primo uomo ad attraversare gli USA in automobile da San Francisco a New York

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Se nasci in un Paese grande come un continente, è naturale che la spinta ad attraversarlo sia nel tuo DNA. A patto che tu non sia un dilettante allo sbaraglio, come era (più o meno) Horatio Nelson Jackson. 

Primo, la “carrozza senza cavalli” era stata inventata meno di venti anni prima: il che voleva dire che tutto il pacchetto di sospensioni, freni e rifornimenti, era un grande esperimento ambulante. Possiamo almeno immaginare che il suo protagonista fosse un esperto del mezzo: sbagliato. Nelson Jackson era un medico, ma almeno assoldò un giovane garzone meccanico, Sewall K. Crocker. Le strade? Decisamente non idonee, del resto l’automobile era qualcosa che gli americani non avevano quasi mai visto prima. In una lettera alla moglie Bertha, Nelson racconta che un giorno, persi, incontrarono una ragazza rossa in sella a un cavallo; le chiesero indicazioni e lei li fece arrivare a una fattoria isolata, abitata da una laconica famiglia che è lì ad accoglierli solo per dirgli che avevano sbagliato strada. Al ritorno, trovarono di nuovo la ragazza e le chiesero: “Perché ci hai mandato laggiù?” E lei rispose: “Volevo che Zampa, nonna e mio marito vi vedessero, non hanno mai visto un’automobile”.

Come ogni viaggio che si rispetti, non poteva mancare la mascotte: il cane Bud, salito a bordo on the road con i suoi occhialini da pilota, che noi abbiamo appena riposto nella custodia. I tre arriveranno a New York il 26 luglio 1903, dopo 64 giorni di viaggio, dimostrando a tutti che si poteva avere l’America in tasca. 

Prima di Kerouac, qualcuno doveva pur farle le prove generali.