storia del giorno

Il 12 dicembre 1915 nasce Frank Sinatra

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Se dovessimo cercare una sola e unica parola per descrivere Frank Sinatra, questa arriverebbe da sola, come fanno i fumi dei tombini di New York. E questa, non potrebbe che essere “americana”: che la sua sia stata un’epopea o una pastorale, la sua carriera è stata all’insegna dell’ampiezza che è, senza dubbio, la più franca caratteristica americana. 

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Se dovessimo cercare una sola e unica parola per descrivere Frank Sinatra, questa arriverebbe da sola, come fanno i fumi dei tombini di New York. E questa, non potrebbe che essere “americana”: che la sua sia stata un’epopea o una pastorale, la sua carriera è stata all’insegna dell’ampiezza che è, senza dubbio, la più franca caratteristica americana. 

Sordo da un orecchio e figlio della provincia (per di più di immigrati italiani), il piccolo Sinatra arriva al mondo nel dicembre del 1915. Un’ascesa costellata da scalate, crisi e da tutte le estensioni sonore del caso: dalle malinconie della ballata allo swing. Sinatra “cadde, risorse e giacque” più volte; in fondo aveva origini italiane. Un giornalista del “The New Yorker”, scrive infatti di lui che si dovrebbero sempre considerare il Frank e il Sinatra: due facce della stessa medaglia. 

A sorpresa scopriamo che “The Voice” era anche pittore; il suo soggetto preferito erano i clown, la maschera che più di tutte dondola tra il riso e il pianto. Ecco come forse si vedeva davvero allo specchio: bastava solo spegnere tutte le luci dei riflettori.