5 use case

IA alleata nella Sanità italiana: dalle malattie genetiche al diabete 1 fino a FSE 2.0

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Questi use case sono presenti nell’allegato al White Paper sulla Sanità digitale curato da Anitec-Assinform. Tante sperimentazioni che stanno dimostrando i vantaggi delle tecnologie di frontiera, dall’IA al quantum computing.

Il modo migliore per far conoscere le potenzialità dell’intelligenza artificiale (perché non comporta solo rischi) è far toccare con mano i suoi vantaggi e la Sanità è uno dei settori in cui l’IA può essere una valida alleata per medici e pazienti.

IA, le sperimentazioni nella Sanità italiana

Ecco alcuni use case nella Sanità italiana, descritti nell’allegato al white paper “Una visione di futuro per la Sanità italiana. Innovazione e benessere visti dalle aziende ICT” realizzato da Anitec-Assinform, l’Associazione delle imprese ICT aderente a Confindustria:

  1. Nuovi marker predittivi per tumori al sistema nervoso. Identificare, grazie a un modello basato su tecniche di intelligenza artificiale/machine learning applicate a dati clinici e genetici, nuovi marker predittivi dell’insorgenza e dell’evoluzione sintomatica della neurofibromatosi di tipo 1, una malattia genetica neurocutanea rara, che predispone a diversi tipi di tumore. Questa è una sperimentazione di Kelyon in collaborazione il Distretto di Alta Tecnologia Campania Bioscienze e dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
  2. L’IA per migliorare FSE 2.0. Introdurre soluzioni basate sull’IA per garantire un monitoraggio proattivo della nuova piattaforma del Fascicolo Sanitario Elettronico e per avere anche un’alta qualità del dato gestito. Questo è il lavoro che sta realizzando IBM, per conto di Sogei, nel progetto del PNRR per realizzare l’FSE 2.0.
  3. Diagnosi precoci dello scompenso cardiaco e psoriasi. Mille medici di medicina generale in varie Regioni d’Italia stanno utilizzando la piattaforma OPeNet, creata da Net Medica, con l’IA di IBM Watson, per la diagnosi precoci dello scompenso cardiaco e psoriasi e la gestione da remoto dei pazienti. I mille medici hanno “riscontrato un miglioramento nella gestione dei loro pazienti”, si legge nella scheda della piattaforma.
  4. Un assistente virtuale specializzato in nefrologia. Gli utenti del sito web della Società Italiana di Nefrologia (SIN) stanno sperimentando l’assistente virtuale, abilitato dalle tecnologie Watson disponibili su IBM Cloud, che è in grado di fornire informazioni più aggiornate sulla letteratura scientidica relativa ai farmaci calciomimetici.
  5. App per diabetici di tipo 1 con valore nutrizionale di circa 200 piatti della cucina italiana. Con un database così, l’app Photocarb, sviluppata da IBM, è in grado di calcolare il valore nutrizionale della dieta regionale e locale italiana e consente ai pazienti di inviare al medico il diario nutrizionale prima di recarsi a visita. “In questo modo il paziente si sente più invogliato a cucinare bene e meglio ciò che presenterà in foto al medico e ciò si traduce in una dieta più sana ed equilibrata”, è scritto nei risultati che sta ottenendo l’app.

Per approfondire:

IA alleata nella Sanità. App per ridurre il burnout fino al digital twin per i nuovi vaccini (2^ parte)