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Primi soldi del recovery fund? Aiuti a imprese che investono nel digitale e scuole connesse con fibra ottica

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Fondi alle imprese innovative e per le scuole statali connesse entro due anni con fibra fino a 1 Gigabit/s. Pisano: “Per internet veloce in fibra ottica nelle scuole gara entro settembre”.

Puntare di nuovo sull’iperammortamento su base quinquennale fino al 200% del costo di acquisto di tecnologie, dai robot agli investimenti di digitalizzazione, e iniziare a connettere le scuole statali con la connessione ad Internet in fibra ottica. In questo modo verranno spesi i primi fondi dei 209 miliardi di cui l’Italia beneficerà grazie all’accordo storico raggiunto ieri dai leader europei sul Recovery Fund e il Bilancio Ue 2021-2027.

Prima le imprese innovative

Dunque, “la prima misura che partirà con le risorse del Recovery Fund riguarderà l’impresa” e in particolare quelle innovative”, scrive oggi Repubblica in edicola.

Scuole statali connesse entro due anni con fibra ottica fino a 1 Gigabit/s

E c’è anche il progetto di connettere entro due anni medie e superiori statali con fibra ottica fino a 1 Gigabit/s nel piano delle riforme (“piano di recupero e di resilienza”) che il Governo presenterà ad ottobre, come annunciato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, da inviare poi a Bruxelles per la valutazione positiva da parte della Commissione europea entro due mesi dalla presentazione per spendere i fondi.

Pisano: “Per internet veloce in fibra ottica nelle scuole gara entro settembre”

Per le scuole, il comitato Banda ultralarga (CoBUL) “ha sbloccato fondi per un 1 miliario 546 milioni, dei quali 400 milioni per la connettività degli istituti e della scuole. La connessione internet in fibra ottica arriverà a 37 mila plessi su 40 mila. La fornitura non avrà nessun costo per le scuole e sarà gratuita per cinque anni”. Lo ha affermato la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, in audizione in commissione Istruzione al Senato. “La procedura di gara – ha aggiunto -si prevede sarà avviata entro settembre da parte di Infratel in modo da poter servire le prime scuole entro la fine dell’anno”.

Il CoBUL ha sbloccato i fondi il 5 maggio, perché tutti questi mesi per far partire la procedura di gara per connettere le scuole?

Ricordiamo che il CoBUL ha sbloccato anche i voucher per finanziare la diffusione della banda ultralarga nel nostro Paese. Quando saranno disponibili per famiglie e imprese?

Ecco come sono divisi i bonus per la banda ultralarga (validi per FTTH, FTTC, satellite e FWA):

1. Famiglie senza limiti ISEE: 200 Euro per la connettività ad almeno 30 Mbps (tutte le tecnologie incluso satellite)

2. Famiglie con Isee sotto 20.000 Euro: 500 Euro (200 euro per la connettività e 300 euro per Tablet o PC in comodato d’uso)

3. Imprese: 500 Euro per la connettività ad almeno 30 Mbps (tutte le tecnologie, incluso satellite)

4. Imprese: 2.000 Euro per la connettività fino a 1 Gbits (fibra)

Web tax nell’Ue dal 2023?

Con il Recovery fund, i 27 Paesi si troveranno ad avere un debito in comune, che dovranno gestire per i prossimi 40 anni. Come trovare i soldi per pagare il debito?

I soldi saranno reperiti da Bruxelles tramite gli Eurobond, ma anche attraverso nuove tasse: web tax (la tassa sulle attività digitali), la plastic tax (sulla plastica non riciclata) e la carbon tax (sulle emissioni di anidride carbonica). 

Web tax europea dal primo gennaio 2023? Nell’accordo raggiunto dai paesi europei per il programma Next Generation Eu si prevede l’introduzione di nuove entrate per finanziare direttamente il bilancio Ue. Tra queste è prevista anche la web tax dal primo gennaio 2023. La digital tax, scrive ItaliaOggi, si baserebbe sul lavoro dell’Ocse per la tassazione delle imprese con “una presenza digitale significativa”. Che sia la volta buona per la web tax nell’Ue?