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Quali sono i lavori che rischiano di scomparire a causa dell’intelligenza artificiale?

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Secondo l'ultimo report di Goldman Sachs l'intelligenza artificiale rimpiazzerà 300 milioni di lavoratori nell'arco di 10 anni. Ecco quali.

L’ultima ricerca di Goldman Sachs dal titolo “The Potentially Large Effects of Artificial Intelligence on Economic Growth“, che evidenzia gli effetti dell’intelligenza artificiale sulla crescita economica a livello mondiale, sta facendo tremare i lavoratori di tutto il mondo. Il motivo? Siamo sull’orlo di una rapida accelerazione dell’automazione che porterà a risparmi sul costo del lavoro. In poche parole: l’intelligenza artificiale rimpiazzerà 300 milioni di lavoratori nell’arco di 10 anni.

Se l’IA generativa continua la sua corsa, spiega la ricerca, il mercato del lavoro potrebbe subire notevoli sconvolgimenti. Secondo gli analisti, utilizzando i dati sulle mansioni professionali negli Stati Uniti e in Europa, è stato scoperto che “circa due terzi dei lavori attuali sono esposti a un certo grado di automazione dell’IA, e quindi la sostituzione fino a un quarto dei lavori attuali”.

Quali saranno i lavori che rischiano di scomparire per colpa dell’intelligenza artificiale?

Le categorie in cui la percentuale più alta di posti di lavoro sarà più o meno completamente indenne dall’automazione AI, secondo questo rapporto, sono la Pulizia e Manutenzione degli Edifici (95%), seguite da Installazione, Manutenzione e Riparazione (85%), Costruzione ed Estrazione (75%), Produzione (72%), Trasporti e Movimentazione di Materiali (65%) e Preparazione e Servizio di Alimenti (50%).

D’altra parte, quasi tutti sulla parte destra del grafico possono aspettarsi che l’AI apporti cambiamenti radicali ai loro flussi di lavoro. Ciò include lavoratori nell’Assistenza Sanitaria, nell’Agricoltura, nelle Aree Creative, nella management, nelle Vendite, nei Servizi Sociali, nella Finanza, nell’Istruzione e nell’Informatica.

Dietro l’Amministrazione e il Legale, dove quasi la metà di tutti i posti di lavoro sono destinati ad essere cancellati dall’IA, Goldman stima che le categorie più a rischio di sostituzione massiccia del lavoro includono Architettura ed Ingegneria (circa il 10% dei posti di lavoro è destinato a scomparire), Scienze della Vita, Fisiche e Sociali (8%), Preparazione e Servizio di Alimenti (7%), Produzione (7%), Operazioni Aziendali e Finanziarie (4%) e Arte, Design, Intrattenimento, Sport e Media (3%).

Con l’avvento dell’IA ci saranno nuove opportunità?

Secondo lo studio di Goldman Sachs per il momento, però, le paure di milioni di persone non si sono concretizzate, e la speranza è che anche l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata in maniera utile, e senza lasciare troppa gente a casa: trasformando, non eliminando.

L’introduzione di GPT-4 potrebbe anche creare nuove opportunità di lavoro, si legge nel report, specialmente in ambiti come la progettazione di sistemi di intelligenza artificiale, la formazione e l’implementazione di modelli di linguaggio naturale avanzati e la creazione di nuove applicazioni che utilizzano il linguaggio naturale in modi innovativi. In generale, l’effetto di GPT-4 sulle professioni dipenderà in gran parte dal modo in cui verrà utilizzato e dalle nuove opportunità che potrebbe creare.

Per approfondire

  • Per scaricare la ricerca di Goldman Sachs “The Potentially Large Effects of Artificial Intelligence on Economic Growth” clicca qui.