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I figli so piezz’e core e la quiche lorraine il mio pezzo forte!

Oggi 35 gradi a Roma: in mattinata dopo aver scritto l’oroscopo, sono corsa a iscrivere mia figlia mooolto in ritardo al liceo, (comunque non ero la sola, c’era una fila pazzesca), ho mangiato velocemente un’insalata a Trastevere con mia cognata, fatto un giro per saldi in centro, (sì, confesso), un mio studente è passato a salutarmi verso la fine del pomeriggio e alle sei e mezza Eugenia mi ha chiesto se potevano venire due suoi amici a cena… La verità? Il mio primo pensiero è stato di ordinare delle pizze, quando mi sono ricordata che in frigo avevo tutti gli ingredienti per fare una… quiche lorraine!

“Va benissimo!”, ha esclamato la mia ragazza al settimo cielo. Ma sì, che ci vuole? Molta meno fatica di quanto non contunuino a credere alcune mie amiche, anche loro golose di questa tradizionale torta salata francese che, accompagnata da una bella insalatona, magari dopo un piatto di prosciutto e melone, basta per una serata d’estate… con un gelato come dessert, con questo caldo!

Dunque, ecco la mia versione… ho aggiunto alla cipolla della ricetta di mia madre, che ovviamente fa la migliore quiche del mondo, una variante ‘italiana’: il Parmigiano.

Ingredienti per 4/6 persone:

Preparazione

Tagliate la cipolla a fette sottili in una padella, aggiungete i dadini di pancetta e versateci un bicchiere d’acqua per ‘sgrassare’ la pancetta e rendere la cipolla più digeribile. Fate scaldare a fuoco medio per cinque minuti.

Rompete le 4 uova, se volete finire la confezione mettetene pure cinque, in una ciotola e aggiungete il formaggio grattugiato e la mozzarella spezzettata. Mischiate con una forchetta.

Prometto che la prossima volta farò una pâte brisée e ve ne darò la ricetta, so farla!… ma intanto, srotolate la pasta sfoglia sopra un foglio di carta da forno, poi posatela in una teglia rotonda e accendete il forno a 180 gradi. Dopo di ché, eliminate l’acqua rimasta nella padella e versate la cipolla e i dadini nella ciotola, mischiate, aggiunte se volete anche un po’ di panna, sale, pepe, una grattata di noce moscata et voilà!

Mettete in forno e fatela cuocere per circa quaranta minuti.

Servite calda, tiepida o fredda: io la preferisco calda, accompagnata per quanto riguarda il vino con un Alsace Edelzwicker, un Sylvaner o un Côtes du Rhône Villages se volete rimanere sul francese o un Gewurztraminer o un Traminer.

La versione vegetariana: basta togliere la pancetta e aggiungere una secondo cipolla, vogliamo strafare? Due zucchine ma prima fatele saltare in padella con la cipolla e qualche foglia di basilico.

La quiche lorraine può anche essere presentata tagliata a fette sottili per l’aperitivo o, se volete essere più chic, fate delle “tartelettes”!

So che per immaginare “Settembre” di Antonello Venditti cantata con la R moscia e una lieve traccia di accento francese (mio figlio ride, dice che il mio accento è tremendo, ma i ragazzi esagerano, si sa), ci vuole una buona dose di fantasia, ma è la canzone che ho canticchiato per tutta la durata della preparazione … sarà che sogno la frescura di un venticello… Cantate anche voi a volte in cucina, no?

Bon appétit, mes amis et à la prochaine!

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