L'evento

Huawei TrustInTech 2020: ‘Pandemia leva di sviluppo. Ma sul 5G serve fiducia’

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Un appello alla fiducia e alla collaborazione globale per lo sviluppo di un ecosistema condiviso su 5G, AI e nuove tecnologie. Questo il messaggio emerso daall'Huawei TrustInTech 2020, l'evento online dell'azienda cinese.

Il ruolo centrale delle nuove tecnologie, dal 5G all’AI passando per il Cloud, nella gestione della pandemia. Ma anche la necessità di creare un contesto di collaborazione e di fiducia globale, per sviluppare appieno le potenzialità dirompenti di queste nuove tecnologie, superando chiusure e sfiducia che rischiano di rallentare lo sviluppo delle nuove reti 5G. Questo in estrema sintesi il messaggio che emerge dal ‘TrustInTech Summit 2020’, evento online organizzato oggi da Huawei, che ha evidenziato il ruolo della pandemia come forza propulsiva per la ripresa economica e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti dall’ONU.

5G, serve un ecosistema basato sulla fiducia

L’invito di Huawei ad autorità governative, aziende e individui è quello di unirsi in nome di una rinnovata fiducia reciproca e per la tecnologia, superando staccati e protezionismi che non fanno bene allo sviluppo.

Ruolo centrale della tecnologia

La tecnologia oggi come oggi “è più rilevante che mai – ha detto Stephan Pretorius, Chief technology officer WPP – ma per mostrare appieno come potrà spingere la ripresa è necessario superare l’atteggiamento di sfiducia alimentato dai social media”. Evidente il riferimento al 5G e alle “fake news” che rischiano appunto di minare il terreno. Ed è per questo che è di primaria importanza il fatto di ricreare la fiducia completa nelle tecnologie.

2020 Sputnik moment

Il 2020 sarà considerato in futuro l’anno dello “Sputnik moment”, ha detto Paul Scanlan, Chief Technology Officer, Carrier Business Group, Huawei: “La pandemia ci ha costretto a cambiare abitudini di vita – ha proseguito – per questo dobbiamo capitalizzare I benefici delle nuove tecnologie 5G e AI in primo luogo”. Ed è proprio grazie alle nuove tecnologie che sarà possible sviluppare insieme nuovi vaccini contro la pandemia. Ma l’appello di Scanlan va a tutti gli stakeholder, in nome di una alleanza comune contro le fake news e la diffidenza che ancora divide i governi globali sullo sviluppo del 5G.

Tanto più che, prosegue il manager, le nuove tecnologie sono fondamentali anche per il mondo dell’istruzione a distanza e della telemedicina, ad esempio. “Le teorie cospirazioniste non portano da nessuna parte”.

5G, contributo di 1,4 trilioni di dollari al Pil globale nel 2030

Jim Barraclough, Partner e cofondatore di STL Partner, ha invece posto l’attenzione sugli enormi benefici economici legati allo sviluppo del 5G. Si parla di 1,4 trilioni di dollari di contributo al Pil globale al 2030, grazie ai nuovi servizi (Vertical) che saranno creati in tutte le industry intorno al 5G. Fra gli esempi avanzati, i vantaggi del 5G nel mondo della logistica, in quello della gestione del traffico o ad esempio nel mondo delle consegne grazie al ricorso ai droni.

Manufacturing

Il mondo del manufacturing sarà quello maggiormente beneficiato dall’avvento dei nuovi Vertical, grazie ad esempio alle nuove soluzioni di AR (Augmented reality) e al monitoraggio di precisione applicato a diverse realtà produttive. Senza dimenticare la spinta impressa alla digitalizzazione della Sanità legata alla pandemia, con lo sviluppo di nuove soluzioni di condivisione di informazioni fra medici e nel rapporto medico-paziente. “Entro il 2030 grazie alle nuove soluzioni legate al 5G sarà possibile liberare 4,2 milioni di posti letto”, dice Barraclough, che ricorda infine il ruolo fondamentale del 5G per la riduzione dei consumi energetici. Ma tutto ciò sarà realizzabile soltanto con il grande cotributo in termini di investimento delle telco. 

Il potenziale del 5G

Jim Rogers, investitore internazionale americano, fa il suo appello a superare atteggiamenti di protezionismo che isolano i paesi, in nome di una più alta collaborazione tecnologica (“il 12% dei brevetti nell’ultimo anno in Cina è stato co-creato con altri paesi”, ha detto Rogers). Sulla stessa linea Stephanie Lynch-Habib, Chief Marketing Officer GSMA, che ricorda come la pandemia abbia messo sotto pressione le reti, ma come le reti abbiano consentito di adattarsi alla nuova situazione globale. “5G, AI e big data sono il future”delle reti”, ha detto Habib, precisando che nel 2025 secondo stime il 20% degli abbonamenti mobile sarà 5G. Un trend che partirà in primis dai mercati consumer asiatici, per diffondersi poi sus cala globale.

Le nuove tecnologie per il new normal

Le nuove tecnologie saranno quinid fondamentali per creare il cosiddetto “new normal”, ha detto Edwin Diender, Chief Digital Transformation Officer, Enterprise Business Group, Huawei. Il quale sottolinea il ruolo portante ricoperto da 5G, AI e Cloud per la lotta al Covid.

Il ruolo delle tecnologie è fondamentale per la lotta al virus in tutte le fasi della sua diffusione, mentre l’AI è uno strumento prezioso per lo sviluppo di nuovi medicinali e le operazioni a distanza.  

Per spingere le tecnologie serve collaborazione, ha ribadito Jin Keyu, Professor of Economics, London School of Economics.

Mentre Ryan Ding, Executive director of the board, President of Carrier BG, Huawei, ha chiuso sottolineando ancora una volta lo spirito dell’evento: “La tecnologia migliora la nostra vita, ma serve fiducia reciproca”. In definitiva, secondo Huawei, la fiducia è la base della ripresa post pandemica e cruciale per lo sviluppo di un ecosistema aperto e collaborativo, per raccogliere appieno le potenzialità del 5G.