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Huawei: ‘Attacchi informatici dal Governo Usa per infiltrarsi nell’intranet e minacce ai dipendenti’

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La guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina e in particolare contro il suo simbolo tecnologico, Huawei, è senza esclusione di colpi. Da un caso di presunto furto di tecnologia fotografica per smartphone da parte della società cinese ai danni del produttore portoghese Rui Oliveira è stato aperto un vaso di Pandora. Nel respingere questa nuova accusa da parte degli Usa, Huawei ha rivelato, senza fornire prove concrete, che il Governo statunitense ha utilizzato tutti gli strumenti a sua disposizione – inclusi i poteri sia giudiziari sia amministrativi, nonché una serie di altri mezzi senza scrupoli – per interrompere le normali operazioni commerciali di Huawei e dei suoi partner. Questi includono, scrive la società in una nota:

L’ultima accusa di furto di tecnologia

L’ultima accusa di furto di tecnologia è di questi giorni. 

Il 30 agosto scorso, il Wall Street Journal ha riportato la notizia secondo cui il Dipartimento di Giustizia americano ha avviato un’indagine su Huawei per presunto furto di brevetti per smartphone e fotocamere. La società di telecomunicazioni cinese ha bollato le accuse come “false”, fornendo spiegazioni dettagliate. 

Nel dettaglio Huawei è accusata del furto di tecnologia fotografica per smartphone ai danni del produttore portoghese Rui Oliveira, un’accusa respinta dalla società che ha sporto a sua volta denuncia nei mesi scorsi contro il ceo di “Imaginew”. Il 28 maggio 2014 rappresentanti della consociata statunitense di Huawei hanno incontrato Oliveira, su richiesta di quest’ultimo, spiega in nota nota Huawei, e “durante l’incontro l’imprenditore ha presentato a Huawei il design della sua fotocamera, affermando di essere in attesa di brevetto negli Stati Uniti. Huawei non era interessato al suo prodotto e non sono stati presi ulteriori contatti”, recita ancora il comunicato stampa dell’azienda cinese, che mostra le differenze tra la sua fotocamera EnVizion 360 per smartpnone, accusata del furto tecnologico, e quella presentata alla società cinese dall’imprenditore portoghese Oliveira: 

  1. Il design di Oliveira, fa notare Huawei, ha un solo obiettivo zoom espandibile su un lato del dispositivo.
  2. Il dispositivo Huawei ha obiettivi su entrambi i lati e sono contenuti in un ampio alloggiamento convesso. Nessuno dei due si espande dalla superficie del dispositivo.

Ma il Dipartimento della Giustizia e la procura federale newyorchese portano avanti le inchieste su Huawei sia su questa vicenda sia sulle altre in cui è accusata di furti di proprietà intellettuale.

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