Copyright

Hollywood-Netflix-Amazon, negli USA nasce fronte comune contro la pirateria online

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Una causa contro la piattaforma SET TV da milioni di dollari, che potenzialmente potrebbe assestare un duro colpo alla pirateria americana e non solo…

Servizi in abbonamento per 20 dollari al mese che permettono a chiunque di accedere ad una piattaforma sconfinata di oltre 500 canali tv. In questo modo, gli utenti riescono a vedere migliaia di film, serie tv ed eventi sportivi e di intrattenimento, violando il diritto d’autore e facendo arricchire i criminali del web.

Grazie a software contraffatti e ai set top box dedicati, il servizio SET TV della SET Broadcast offre quotidianamente, 24 ore su 24, un flusso ininterrotto di programmi e contenuti piratati.

A farne le spese sono principalmente i giganti del calibro di Netflix e Amazon, ma anche tante altre major di Hollywood, tra cui Disney, Fox, Sony, Universal e Warner Bros, che hanno deciso di unirsi nell’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE): un fronte comune per sbaragliare quella che a tutti gli effetti è una vera e propria concorrenza sleale dei pirati.

La causa, che è stata presentata il 20 aprile scorso presso il Central District of California, è contro la piattaforma SET TV, che non solo offre materiale audiovisivo protetto da copyright senza la dovute licenze, ma è anche accusata anche di farsi pubblicità ingannevole pagando false recensioni per attirare nuovo pubblico.

Un servizio, secondo le majors, “che incita consapevolmente ed intenzionalmente a consumare illecitamente contenuti protetti da copyright”.

In caso di vittoria, si legge sul magazine Engadget.com, il fronte anti pirateria si vedrebbe risarcito con 150 mila dollari per ogni contenuto o programma piratato, più l’inevitabile chiusura della piattaforma. Una causa, insomma, da milioni di dollari e che potenzialmente potrebbe assestare un duro colpo alle organizzazioni criminali che operano in rete.