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Hate speech, in Germania multe fino a 50 milioni per i social media

Pugno di ferro del Parlamento tedesco contro l’hate speech. Il Bundestag ha approvato una nuova legge che prevede multe salate per i social media che non rispettano i tempi per la rimozione dei contenuti d’odio, fissando un limite massimo di 24 ore per la cancellazione dei contenuti chiaramente offensivi in base alle norme vigenti, segnalati dagli utenti.

Per i contenuti più ambigui, sulla cui natura sussistessero dubbi, i social media hanno comunque un massimo di 7 giorni per occuparsi dei post.

In caso di mancato rispetto dei tempi, la nuova normativa prevede multe fino a 50 milioni di euro.

La legge è passata in Parlamento con i voti della coalizione di Governo Spd-Cdu, con il voto contrario della Linke (Sinistra) e mentre i Verdi si sono astenuti.

L’obiettivo del Governo è ridurre drasticamente i post che contengono fake news, hate speech, messaggi diffamatori o di propaganda terroristica sui social.

A gennaio e febbraio di quest’anno, Youtube ha cancellato il 90% dei video con contenuti di odio segnalati dagli utenti, mentre Twitter si è fermata all’1% e Facebook ha raggiunto il 39%.

“Non accettiamo il fatto che le aziende in Germania non rispettino la legge”, ha detto il Ministro della Giustizia Heiko Maas ad aprile, suscitando non poche polemiche visto che saranno i social media manager delle piattaforme digitali a dover capire se un contenuto è contro la legge tedesca oppure no.

Per i detrattori della nuova legge, si tratta di un danno alla libertà di espressione, visto che nel dubbio le piattaforme decideranno di rimuovere i contenuti a rischio per evitare il rischio multe.

La legge tedesca, oltre all’aspetto sanzionatorio, prevede anche che venga rivelata l’identità degli autori dei post che incitano all’odio.

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