Key4biz

Guida autonoma ed elettrica, in Svezia si sperimenta il 5G per unire sicurezza e sostenibilità ambientale

La mobilità autonoma e connessa in rete potrebbe essere una realtà per molte città del mondo già entro il 2025. La città di Stoccolma ha ospitato il primo step di un progetto pilota che sperimenta in strada un veicolo elettrico, senza conducente e connesso alla rete 5G.

Il nuovo standard di rete mobile è proprio la tecnologia abilitante la nuova mobilità urbana integrata immaginata in questi anni dalle principali case automobilistiche.

Nello specifico, in un quartiere della capitale svedese è stato ospitato il progetto pilota guidato dal Gruppo Keolis, in partnership con Urban ICT Arena, Telia, Ericsson Intel e T-engineering, che nei prossimi giorni dovrà testare un van a sette posti.

Il veicolo, a guida autonoma e connesso alla rete 5G, sarà a motore elettrico e non potrà superare i 20 km/h.

A controllare che tutto vada bene e che non ci siano indicenti provvederà, proprio grazie al 5G, una torre di controllo e comando che da remoto monitorerà in tempo reale tutto quello che accadrà lungo il tragitto del veicolo.

Il primo test è in corso nell’isola di Djurgården e durerà fino all’8 ottobre. Successivamente, il veicolo sarà impiegato in ulteriori prove su strada nell’area di Kista Science City, a nord di Stoccolma.

Le infrastrutture per la rete 5G diventano quindi il fattore cruciale per tutta una serie di tecnologie da applicare a diversi settori economici ed industriali.

Secondo uno studio Markets and Markets, la spesa globale in tali infrastrutture potrebbe raggiungere i 47,77 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso medio annuo di crescita stimato attorno a +67% (Cagr 2021-2027).

La metà circa della spesa sarà effettuata proprio in Europa, secondo lo studio, che indica nei trasporti, la sanità, la Difesa e l’industria manifatturiera i settori di applicazione principali delle reti 5G.

Exit mobile version