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Guerra digitale

Stati Uniti e Cina stanno combattendo una lotta senza esclusione di colpi per il controllo del 5G, la rete di telecomunicazioni ultraveloce e ultrapotente; e si affrontano, con altrettanta determinazione, per conquistare il primato nell’intelligenza artificiale e nella robotica.

Stiamo precipitando in un secondo girone della rivoluzione digitale, che promette rivolgimenti rispetto ai quali i vent’anni alle nostre spalle sembreranno solo una pallida premessa; e per controllare le tecnologie e le industrie che sono la chiave di questo futuro è scoppiata una nuova guerra fredda tra l’America, che ha governato i decenni passati, e la Cina, che sta rivendicando la leadership per il domani.
La posta in gioco è il comando tecnologico nel Ventunesimo secolo e – di fatto – il primato geopolitico.

 Un nuovo tipo di colonialismo ne è conseguenza: i territori e i loro abitanti diventano “miniere di dati“, la materia prima da sfruttare per la supremazia nelle industrie del futuro. Tramontati gli anni della globalizzazione senza vincoli, la difesa della sovranità digitale s’impone per proteggere lo sviluppo dell’economia e la libertà degli individui.

Francesca Balestrieri, svolge ricerca nel campo dell’Intelligenza artificiale e delle nuove teconologie. È Marie Curie Fellow presso l’Institute of Science and Technology Austria ed è stata ricercatrice presso il Max Planck Institut für Mathematik di Bonn.

Luca Balestrieri, insegna Economia e gestione dei media presso il Dipartimento di Impresa e Management della LUISS. Dirige la sezione Piattaforme e distribuzione in Rai.

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