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GSMA, traffico dati mobili in Europa triplicherà entro il 2028

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Il traffico dati mobili in Europa è destinato a triplicare entro il 2028 trainato dall’adozione del 5G e dalla migrazione sul 4G, che continua a mettere sotto pressione sugli investimenti di rete.

Il traffico dati mobili in Europa è destinato a triplicare entro il 2028 trainato dall’adozione del 5G e dalla migrazione sul 4G, che continua a mettere sotto pressione sugli investimenti di rete. Lo scrive la GSMA, che rappresenta un migliaio di operatori, secondo cui gli abbonati 5G sono interessati ad ottenere servizi e contenuti a banda ultralarga nei loro contratti mobili, vista la crescita di interesse per gaming di alta qualità, realtà estesa e contenuti video.

Fino a 56 GB nel 2028

Il traffico dati mobile per smartphone aumenterà in Europa occidentale fino a 56 gigabyte (GB) al mese nel 2028, rispetto ai 20 GB dell’anno scorso. Nell’Europa centrale e orientale, salirà a 37 GB al mese da 14 GB nel 2022, ha affermato il gruppo di pressione nel suo rapporto annuale sull’economia mobile.

Ha affermato che la crescente domanda significa che gli operatori dovranno continuare a investire nelle reti mobili. Si prevede che entro il 2030 spenderanno più di 198 miliardi di euro (216 miliardi di dollari) per aggiornare le proprie reti.

Secondo la GSMA, nel 2022 più di 460 milioni di europei, ovvero l’85% della popolazione, erano connessi a Internet mobile.

Valore per l’ecosistema mobile

In un’analisi più approfondita, il rapporto, che valuta il valore dell’ecosistema mobile per l’economia europea, mostra che:

  • Il settore della telefonia mobile ha aggiunto 910 miliardi di euro di valore all’economia europea nel 2022, con le tecnologie e i servizi mobili che generano il 4,3% del PIL in tutta Europa.
  • L’intero ecosistema rappresentava 2,2 milioni di posti di lavoro, direttamente o indirettamente, nel 2022.
  • La produttività mobile ha contribuito con 670 miliardi di euro all’economia europea, mentre il contributo proprio degli operatori ha generato 110 miliardi di euro.
  • Si prevede che entro il 2030 il contributo economico del settore raggiungerà i mille miliardi di euro, trainato principalmente dalla continua espansione dell’ecosistema e dai segmenti verticali che beneficeranno dei miglioramenti in produttività ed efficienza derivanti dall’adozione dei servizi mobili.
  • La GSMA ha rilevato che l’ecosistema mobile ha contribuito in tasse con 110 miliardi di euro nel 2022, con tasse sul lavoro e previdenza sociale che hanno generato 50 miliardi di euro, seguite da servizi, IVA, imposte sulle vendite e accise con 40 miliardi di euro.

I numeri dell’ecosistema

In un’analisi più approfondita, il rapporto, che valuta il valore dell’ecosistema mobile per l’economia europea, mostra che:

  • Il settore della telefonia mobile ha aggiunto 910 miliardi di euro di valore all’economia europea nel 2022, con le tecnologie e i servizi mobili che generano il 4,3% del PIL in tutta Europa.
  • L’intero ecosistema rappresentava 2,2 milioni di posti di lavoro, direttamente o indirettamente, nel 2022.
  • La produttività mobile ha contribuito con 670 miliardi di euro all’economia europea, mentre il contributo proprio degli operatori ha generato 110 miliardi di euro.
  • Si prevede che entro il 2030 il contributo economico del settore raggiungerà i mille miliardi di euro, trainato principalmente dalla continua espansione dell’ecosistema e dai segmenti verticali che beneficeranno dei miglioramenti in produttività ed efficienza derivanti dall’adozione dei servizi mobili.
  • La GSMA ha rilevato che l’ecosistema mobile ha contribuito in tasse con 110 miliardi di euro nel 2022, con tasse sul lavoro e previdenza sociale che hanno generato 50 miliardi di euro, seguite da servizi, IVA, imposte sulle vendite e accise con 40 miliardi di euro.